Al vaglio di Palazzo Madama giungeranno anche una serie di richieste d’interventi da adottare in vista del prossimo anno scolastico, minacciato dagli stessi gravi problemi che hanno già gravato sulla didattica e formazione degli studenti dell’anno in corso. Tra le modifiche reputate ammissibili, presentate dall’Anief: quelle sui dirigenti scolastici; sulle assunzioni nella scuola dell’Infanzia, oltre che del personale Ata ed educativo; sugli idonei nelle graduatorie di merito, dei vincitori del concorso a cattedra, ma ancora non assunti, che rischiano di rimanere al “palo” per via della possibile prossima soppressione delle stesse graduatorie. Giudicati inammissibile, invece, l’emendamento per ripristinare la figura del ricercatore in ruolo e quello sull’aggiornamento nel 2017/18 delle GaE dei precari, finalizzato all’inserimento di 100mila nuovi abilitati nelle stesse, anche loro ingiustamente esclusi dal piano straordinario di assunzione.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): sugli abilitati di seconda fascia d’istituto non ci arrendiamo, poiché chiederemo al Parlamento di cambiare il decreto delegato nella gestione della fase transitoria. Il giovane sindacato, durante le prossime audizioni, riproporrà lo stesso tema al Parlamento poiché si chieda al Governo di modificare la gestione della fase transitoria prevista dal decreto legislativo sulla formazione iniziale e reclutamento della Legge 107/2015. I docenti abilitati hanno diritto a essere assunti al di là dell’anno o della tipologia di abilitazione, specie quando sono impiegati come supplenti annuali (circostanza che si realizza nell’80% dei casi) per fare funzionare le nostre scuole. Noi continueremo la nostra azione per tutto febbraio.
Entra nella fase decisiva l’esame del decreto Milleproroghe: martedì prossimo, 31 gennaio, il testo arriverà infatti in Aula a Palazzo Madama, come Atto n. 2630 per la “conversione in legge del D.L. n. 244 approvato il 30 dicembre 2016 recante proroga e definizione di termini”. Il documento arriva già “sfoltito” di diversi emendamenti, a seguito dell’esame analitico sulle richieste di integrazione, svolto nelle ultime settimane dalle commissioni parlamentari di competenza, con quella degli Affari costituzionali, relatore il senatore Stefano Collina (Pd), che ha concluso venerdì 26 gennaio la discussione sull’ammissibilità delle modifiche.
Al vaglio dell’Aula del Senato arriveranno anche una serie di richieste d’interventi da adottare in vista del prossimo anno scolastico, minacciato dagli stessi gravi problemi organizzativi che hanno già gravato sulla didattica e formazione degli studenti, pure a livello accademico, dell’anno in corso. Tra le modifiche normative, presentate dall’Anief, reputate ammissibili, risultano quelle sui dirigenti scolastici; sulle assunzioni nella scuola dell’Infanzia, oltre che del personale Ata ed educativo; sugli idonei nelle graduatorie di merito dei vincitori del concorso pubblico (cosiddetto a cattedra) ma ancora non assunti e che rischiano di rimanere al “palo” per via della possibile soppressione, dopo tre anni, delle stesse graduatorie.
In particolare, viene reputato meritevole di esame dell’Aula l’emendamento n. 4.45 (Stefano, Uras) che “prevede un corso di formazione speciale per sanare il contenzioso in atto all’emanazione della legge 107/2015 avverso l’ultimo concorso a dirigente scolastico del 2011 insieme agli emendamenti analoghi 4.50 e 4.90. L’emendamento 4.47 (Mancuso, Bianconi, Conte, Torrisi, Pagano) e 4.48 (Orrù, Lumia) proroga, invece, i termini per lo stesso corso ai candidati che hanno avuto un contenzioso nel 2004/2006 con la previsione di una nuova sessione”.
Passa il primo scoglio, quelle delle commissioni del Senato, anche l’emendamento 4.51 (Santini) che “supera il vaglio dell’ammissibilità per assumere 16mila nuovi docenti in organico potenziato per l’infanzia, rispetto agli analoghi”. E pure il 4.25 (Blundo, Montevecchi, Serra, Puglia, Paglini) e 4.18 (Bocchino, Campanella) che aprivano anche al persona ATA ed educativo. Tutte queste categorie erano state esclusi dal piano straordinario”. Ora, se l’emendamento passerà anche l’esame dell’Aula, docenti dell’Infanzia, personale Ata ed Educatori potranno così avere finalmente diritto alle immissioni in ruolo, sino a oggi inattuate.
La modifica 4.19 (Ruta), invece, “proroga la validità delle graduatorie di merito”, per l’assunzione dei candidati vincitori del concorso a cattedra, “visti i ritardi relativi all’espletamento dell’ultima procedura concorsuale e dell’attivazione del nuovo sistema di reclutamento e riconosce l’idoneità a tutti coloro che hanno superato l’ultimo concorso a cattedra, insieme ai similari per argomento 4.76 e 4.77 (Giro)”.
Invece, è stato giudicato inammissibile l’emendamento per ripristinare la figura del ricercatore a tempo indeterminato, che avrebbe sbloccato le assunzioni nelle Università italiane dei più di 20mila dottori di ricerca, assegnisti e docenti a contratto che hanno prestato servizio per l’università ed enti di ricerca. Così come non sono stati dichiarati ammissibili gli emendamenti che chiedevano l’aggiornamento nel 2017/2018 delle GaE dei docenti precari, finalizzato all’inserimento di 100mila nuovi abilitati nelle stesse, anche loro ingiustamente esclusi dal piano straordinario di assunzione.
“Anief, tuttavia, – spiega il suo presidente Marcello Pacifico - s’impegna a chiedere al Parlamento di cambiare il decreto delegato nella gestione della fase transitoria. Il giovane sindacato, durante le prossime audizioni, riproporrà lo stesso tema al Parlamento perché chieda al Governo di modificare la gestione della fase transitoria prevista dallo schema di decreto legislativo sulla “formazione iniziale e reclutamento” (Atto n. 377) della Legge 107/2015. I docenti abilitati hanno diritto a essere assunti al di là dell’anno o della tipologia di abilitazione, specie quando sono utilizzati come supplenti annuali (circostanza che si realizza nell’80 per cento dei casi) per fare funzionare le nostre scuole. Noi continueremo la nostra azione per tutto febbraio, considerando che il Milleproroghe – conclude Pacifico – dovrà essere approvato entro il 28 del prossimo mese”.
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