Accolte le richieste di pubblicazione integrale delle Graduatorie di Merito; la battaglia Anief prosegue in Parlamento con uno specifico emendamento per ottenerne lo scorrimento ai fini dell'immissione in ruolo.
La battaglia promossa dall'Anief in favore dei docenti che hanno superato tutte le prove al Concorso a Cattedra 2016 è solo all'inizio. Il TAR Lazio, con un'Ordinanza emanata ieri, riconosce il diritto di tutti gli idonei a conoscere la propria specifica posizione nelle Graduatorie di Merito con relativo punteggio conseguito.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): la nostra battaglia è solo all'inizio: vogliamo ottenere lo scorrimento delle GM anche oltre il 10% degli idonei e l'utilizzo della graduatoria integrale anche ai fini dell'immissione in ruolo. Auspichiamo che il Parlamento accolga la nostra proposta emendativa e provveda a sanare nell'immediato quest'ulteriore stortura prevista nei Bandi dell'ultimo concorso docenti. Il nostro sindacato è comunque già pronto a proseguire la battaglia in tribunale.
Anche per questo l'Anief mobilita tutti i lavoratori per una partecipazione massiccia allo sciopero della scuola indetto per il prossimo 17 marzo.
Accolte dal TAR Lazio, dunque, le richieste patrocinate per l'Anief dagli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli per l'integrale pubblicazione delle Graduatorie di Merito, ma questo non basta a sanare la vera “stortura” di questo concorso.
“Non si può pensare che dei candidati idonei e che hanno proficuamente superato tutte le prove debbano essere costretti a sottoporsi a un nuovo futuro concorso, - aggiunge Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - soprattutto quando i posti disponibili ai fini delle immissioni in ruolo non dovessero essere 'coperti' con le sole graduatorie ritenute utili, ossia quelle contenenti il famoso 10% degli idonei. Auspichiamo che il Parlamento accolga la nostra proposta emendativa e provveda a sanare nell'immediato quest'ulteriore stortura prevista nei Bandi dell'ultimo concorso docenti”.
Scorrere le Graduatorie di Merito per intero, infatti, comporterebbe non solo un risparmio di spesa per il Miur visto che individuerebbe docenti che comunque hanno superato tutte le prove del concorso 2016, ma permetterebbe di rispettare integralmente anche il numero dei posti messi a bando e previsti dallo stesso Ministero dell'Istruzione per il prossimo triennio. “Se così non dovesse essere – conclude Pacifico - il nostro sindacato è comunque già pronto a proseguire la propria battaglia in tribunale e siamo certi che otterremo ragione”.
Anche per questo motivo il nostro sindacato invita tutti i lavoratori a scendere in piazza partecipando allo sciopero indetto per il prossimo 17 marzo.