Anief pronta a ricorrere in tribunale per far riconoscere il punteggio relativo al servizio prestato nella scuola paritaria, ma anche quello pre-ruolo (quindi tutte le supplenze) svolto su sostegno e utile a chiedere il passaggio sulla classe di concorso curricolare e per far attribuire comunque interamente tutto il servizio svolto prima dell’assunzione a tempo determinato, ai fini dell’individuazione dei perdenti posti attraverso le graduatorie interne agli istituti scolastici. Inoltre, continua a non essere riconosciuto alcun valore, inteso come titolo accademico, alla specializzazione universitaria conseguita.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): l’accordo sulla mobilità del prossimo anno ci ha deluso. Servivano modifiche sui punteggi riguardanti pre-ruolo, supplenze su sostegno, servizio nelle scuole paritarie e titoli abilitanti o specializzanti. Invece non sono arrivate. A questo punto, è inevitabile che, forti anche delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, tanti docenti e Ata della Scuola si rivolgeranno a noi per ricorrere al giudice.
Per questi motivi, nei prossimi giorni il sindacato intensificherà i seminari formativi rivolti al personale scolastico, oltre a quelli già programmati, durante i quali si spiegheranno le nuove regole, a iniziare da quelle che regoleranno i prossimi trasferimenti e passaggi di ruolo. È prevista, inoltre, l’apertura di sportelli straordinari di consulenza, sempre a supporto della compilazione della domanda di mobilità: il personale scolastico potrà cercare la sede più vicina.
L’intesa della mobilità del prossimo anno scolastico è arrivata, ma non ha prodotto le modifiche necessarie a tutelare tutti i lavoratori della scuola. L’accordo sottoscritto in queste ore, tra sindacati rappresentativi e parte pubblica, non è infatti molto diverso dalla bozza di regole condivisa il 31 gennaio scorso. La novità, a seguito dell’intervento della Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, si intercetterebbe solo nell’applicare una chiamata diretta meno legata al volere unilaterale del dirigente scolastico e più alle indicazioni del Collegio dei docenti. Non mettendo in chiaro, tuttavia, che l’anzianità di servizio dovrebbe avere un peso considerevole nella scelta del nuovo insegnate da assumere dagli ambiti territoriali.
Non trova compimento, invece, la richiesta presentata da tempo dall’Anief di considerare per intero il servizio pre-ruolo, che invece continuerà a essere valutato parzialmente. Tale considerazione, incompleta e illegittima, vale sia per le graduatorie interne d'istituto, sia nella mobilità d'ufficio che scatta in tutti quei casi in cui l’insegnante perde la titolarità del posto. Anche alla luce delle tante sentenze emesse negli ultimi mesi, Anief consiglia al personale a cui si nega il punteggio per tutto il periodo di precariato di apporre nella domanda di mobilità per intero tale servizio di pre-ruolo.
Ma il danno cagionato ancora una volta ai lavoratori di comparto non finisce qui. Ci sono anche le mancate equiparazioni del servizio svolto nelle scuole paritarie, nonché per i periodi di supplenze sul sostegno che andranno considerati per coloro che chiederanno il passaggio su posto comune: in quest’ultimo caso, il servizio prestato su posto di sostegno con contratti a termine non sarà ritenuto utile ai fini del raggiungimento del vincolo quinquennale per passare da posto di sostegno sulla disciplina. Nel contratto, infine, non c’è traccia di quel punteggio massimo che si sarebbe dovuto assegnare per la presentazione del conseguimento dei titoli abilitanti o specializzanti, conseguiti attraverso Ssis, Tfa, Pas, Scienze della formazione primaria e corsi analoghi.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, "questo accordo sulla mobilità del prossimo anno scolastico è stato davvero deludente. Servivano modifiche sui punteggi riguardanti pre-ruolo, supplenze su sostegno, servizio nelle scuole paritarie e titoli abilitanti o specializzanti che invece non sono arrivate. A questo punto, è inevitabile che, forti anche delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, tanti docenti e Ata della Scuola si rivolgeranno a noi per aver giustizia".
Anief ricorda che sulla mobilità ha attivato una serie di ricorsi, relativi alle discrepanze rispetto ai diritti dei lavoratori della scuola purtroppo confermate con il CCNI sulla mobilità 2017/18: per informazioni e adesioni cliccare qui.
Il giovane sindacato invita il personale a partecipare ai seminari gratuiti organizzati in tutte le province d’Italia a supporto di tutto il personale della scuola sul tema 'La scuola dell’autonomia tra posti in organico di diritto e la Legge 107/2015' con il seguente focus: l’organico dell’autonomia tra posti comuni su sostegno e di potenziamento, gli ambiti territoriali e la rete di scuole, il nuovo contratto sulla mobilità. Durante gli incontri formativi saranno illustrate le novità introdotte dall’ipotesi CCNI mobilità 2017/18. Inoltre, non appena verrà pubblicata l’O.M., presso le sedi di tutta Italia Anief aprirà gli sportelli straordinari di consulenza, a supporto della compilazione della domanda di mobilità: ogni dipendente potrà cercare la sede più vicina.
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