Con lo stipendio di marzo oltre un milione e 200 mila lavoratori della scuola – tra docenti, amministrativi e collaboratori scolastici - riceveranno l’ultima tranche di aumenti e adeguamenti relativa al rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2019/21 sottoscritto lo scorso 18 gennaio: “nell’area riservata di NoiPA cominciano ad essere caricati gli importi che saranno erogati con emissione speciale (quanto l’abbiamo attesa!)”, scrive oggi Orizzonte Scuola. Si tratta della Retribuzione Professionale Docenti che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) per il personale ATA che porta a un valore ridetermina. Inoltre, è prevista anche l’applicazione dell’una tantum inserita nel CCNL 2019/21, all’art. 75, però solo per i docenti e Ata assunti in ruolo, a docenti e Ata in servizio nell’anno scolastico 2022/23, purché il servizio sia iniziato entro il 31 dicembre 2022, a docenti e Ata anche part time, in proporzione al numero di ore previste dal contratto stipulato. La somma lorda è di 63.84 euro (per i docenti di qualsiasi grado) e di 44,11 euro (per il personale Ata).