Continuano ad essere migliaia i docenti pronti da tempo ad essere assunti, ma costretti a rimanere nel limbo del precariato per decenni. Gli ultimi casi: una docente 62enne del grossetano, con 33 anni di precariato alle spalle. Poi è toccato a due bidelle, a cui non è parso vero entrare in ruolo a 66 anni. E a tanti altri ancora. Con i presidi che a 100 giorni dalla fine dell’anno scolastico non sanno ancora a chi affidare le cattedre scoperte.
Marcello Pacifico (presidente Anief): la situazione è destinata a confermarsi, perché è falso dire che il concorso a cattedra ringiovanirà il “popolo” dei docenti italiani, i più vecchi al mondo con tre docenti su quattro over 50 anni, visto che non verrà permesso di parteciparvi ai non abilitati e ai neo-laureati. Il disegno fa parte di quella stessa logica che ha portato a negare ad oltre 100mila supplenti, stavolta già abilitati, di cui 45mila di sostegno, di essere inseriti nelle GaE. Tutti dispositivi, contro i quali Anief ha già fatto sapere di volere ricorrere.