Il giovane sindacato reputa positive le immissioni in ruolo, ma non comprende quale sia la straordinarietà dell’impegno di questo governo, visto che si tratta di numeri che lasciano, nello stato di precarietà, almeno 80mila insegnanti già selezionati e abilitati. Bisogna effettuare un monitoraggio per verificare l’effettiva presenza di posti vacanti: si scoprirebbe che la gran parte dei 115.823 contratti conferiti quest’anno sino al 30 giugno sono in realtà privi di docente titolare e sarebbero, quindi, utili ai fini della stabilizzazione. Basterebbe chiedere ai presidi la consistenza effettiva delle cattedre. Perché non si attui questo passaggio rimane un mistero. Nello stesso modo, non si comprende perché il titolare del Miur confermi appena 10mila immissioni in ruolo Ata se ne occorrono 40mila, di cui una parte per il potenziamento.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): si voleva debellare la supplentite, ma decine e decine di migliaia di posti liberi si continuano ad affidare a supplenti specializzati nel sostegno, oppure abilitati su discipline con i corsi Tfa, Pas, scienze della formazione primaria. Per loro non rimane che la strada del ricorso.
Tra un mese, a settembre, 32mila insegnanti entreranno in ruolo e si sbloccheranno 10mila assunzioni per il personale Ata: sarebbero queste le "importanti novità" per il nuovo anno annunciate oggi dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a Rainews. Il ministro ha anche detto che si entrerà in ruolo per vittoria del concorso che si sta chiudendo o per scorrimento delle graduatorie a esaurimento.
Si reputa positivo che anche quest’anno si proceda a 32mila assunzioni. Non si comprende, però, dove sta la straordinarietà dell’impegno di questo governo, visto che si tratta di numeri che coprono il turn over e che lasciano, purtroppo, nello stato di precarietà almeno 80mila insegnanti già selezionati e abilitati. Attraverso un approfondito monitoraggio per verificare l’effettiva presenza di posti vacanti, a Viale Trastevere farebbero anche emergere che per questi docenti precari c’è spazio per la stabilizzazione: basta fare una circolare rivolta ai dirigenti scolastici e sapere da loro, che hanno il polso della situazione sugli organici, la consistenza effettiva delle cattedre. Perché non si fa rimane un mistero.
Anief ricorda che nel corso dell’anno scolastico 2015/16, dopo le assunzioni della Buona Scuola, sono stati sottoscritti ben115.823 contratti di supplenza annuale, quasi tutti contra legem, perché privi di titolare. Tra queste supplenze di lunga durata, circa 40mila sono state conferite per il sostegno, che infatti continua ad essere organizzato coprendo un posto su tre a personale precario.
“È una situazione assurda - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - perché si tratta di decine di migliaia di posti coperti da supplenti, in prevalenza docenti specializzati nel caso del sostegno, oppure abilitati sulle discipline con i corsi Tfa, Pas, di scienze della formazione primaria, che per il Miur possono rimanere nelle graduatorie d’Istituto e in qualche caso all’estero. Anche nei casi, non residuali, in cui siano esaurite le graduatorie, di merito e GaE provinciali. Siamo sempre più convinti che i posti assegnati dal Miur fino al 30 giugno sono in buona parte da considerare disponibili. Perché non ricoperti da nessun docente titolare. E quindi da considerare effettivi al 31 agosto, pure utili per le immissioni in ruolo. Per loro, stando così le cose, non rimane che la strada del ricorso”.
Anief ribadisce anche tutto il suo dissenso per l’inadeguatezza del contingente previsto per le assunzioni degli Ata: “Lo scorso anno – commenta ancora Pacifico - si congelarono, per via del possibile assorbimento dei lavoratori delle province, le immissioni in ruolo di 6.243 amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici già approvate e finanziate. Ora, non solo non giungono rassicurazione sul fatto che quelle assunzioni vanno, giustamente, considerate a livello giuridico con decorrenza 1° settembre 2015. Ma se ne aggiungono poco più di 3mila. Che, per gli Ata, non coprono nemmeno i pensionamenti. Anche in questo caso, il sindacato rivendica altri numeri: perché sono circa 20mila posti liberi, al netto del turn over, gli Ata da assumere. A cui aggiungere tra i 10mila e i 20mila nell’ambito del potenziamento degli istituti: come si fa a pensare che la progettualità e l’autonomia introdotta dalla Buona Scuola possa essere assolta solo dai docenti?”.
Ricorsi attivati dal sindacato
DOCENTI
Anief ricorda ai tanti precari interessati che dopo 36 mesi di servizio svolto, anche non continuativo, il docente può legittimamente chiedere il debito risarcimento, oltre al pagamento delle mensilità estive e degli scatti di anzianità professionale. E sempre più giudici stanno dando ragione ai ricorrenti, dandoordine di corrispondere cospicue somme risarcitorie.È ancora possibile aderire ai ricorsi per la stabilizzazione del personale che ha svolto oltre tre anni di supplenze, per il recupero degli scatti di anzianità, delle ferie non godute e molti altri diritti negati dall’Amministrazione (cliccare qui).
Inoltre, Anief invita i docenti danneggiati a chiedere alla propria scuola di servizio il riconoscimento della natura del posto occupato, presentando l’istanza di accesso agli atti predisposta dal sindacato (clicca qui per scaricarla). Nel caso di conferma della natura vacante e disponibile del posto (o in caso di mancata risposta entro il termine di legge di 30 giorni), qualora il Miur non avesse ancora autorizzato la proroga del termine al 31 agosto, gli interessati potranno ricorrere per chiedere l’estensione del contratto aderendo al ricorso disponibilea questo link.
L’istanza di accesso agli atti per sapere se il posto era vacante e disponibile
Il link per aderire al ricorso estensione contratti al 31 agosto
PERSONALE ATA
Per il personale Ata continuano ad essere aperte le adesioni sul portale Anief per aderire ai ricorsi per la stabilizzazione, gli scatti di stipendio e l’estensione dei contratti al 31 agosto (gli interessati possono cliccare qui). Ma anche per il recupero della differenza retributiva per aver ricoperto il ruolo di DSGA, come per la stabilizzazione per chi ha svolto funzioni DSGA per oltre 36 mesi (gli interessati possono cliccare qui).
Tutti i ricorsi a favore del personale Ata. Le adesioni si attivano on line, direttamente dal portale Anief, cliccando sui seguenti link:
Class action per lo sblocco delle assunzioni ATA
Class action per l’avvio del concorso per Dsga
Class action per lo sblocco delle assunzioni del personale educativo
Ricorso per la stabilizzazione del personale ATA
Ricorso per la stabilizzazione di chi ha svolto la funzione di DSGA per almeno 36 mesi
Per approfondimenti:
Giannini: «In tre anni la “supplentite” sarà curata» (Il Sole 24 Ore del 9 giugno 2016)
Supplenze 2015/16 su posti vacanti: ecco finalmente le proroghe al 31 agosto (Orizzonte Scuola del 16 giugno 2016)
Il Miur non perde il vizio di tagliare posti: da settembre 8.687 studenti in più e 2.020 Ata in meno
Docenti, l’anno prossimo saranno quasi 750 mila: oltre 100 mila posti andranno ancora a supplenza