Disapplicata la Legge 107/2015, nella parte in cui, al comma 79, si garantisce che la chiamata diretta si realizza ‘tenendo conto delle candidature presentate dai docenti medesimi’: il 14 settembre, ventiquattr’ore prima della scadenza per assumere a tempo indeterminato i nuovi docenti, quindi ancora in tempo per l’immissione in ruolo, i presidi non hanno potuto inserire i dati nel sistema on line del Miur perché da Viale Trastevere hanno bloccato tutto. Anche i presidi che avevano fatto i salti mortali, in modo encomiabile, riuscendo a completare tutto il 13 settembre - pubblicazione dei posti disponibili, recepimento e valutazione delle candidature, individuazione degli insegnanti più adatti – si sono dovuti arrendere. In alcuni casi, sulla stessa scuola, si sono ritrovati in due: il docente scelto dal preside ma non ratificato e quello mandato d’ufficio, senza criterio e senza che il neo-assunto vi avesse fatto richiesta.
Marcello Pacifico (presidente Anief): costringere i dirigenti scolastici a lavorare anche in notturna, dopo aver bruciato le ferie ad agosto per gestire le stesse selezioni dei docenti trasferiti con l’algoritmo impazzito e, poi, vanificare tutto perché l’amministrazione da Roma ha deciso di anticipare i tempi di chiusura di trasmissione dei risultati, è un’opera che non ha bisogno di commenti. Le nostre sedi territoriali stanno raccogliendo situazioni di docenti increduli, mandati su scuole dove il posto era stato assegnato dal preside a un altro collega. Così, l’assegnazione alle scuole dei docenti immessi in ruolo quest’anno, dopo quelli dell’organico potenziato, si è trasformata in odissea.
È un fallimento totale la chiamata diretta dei 29mila docenti immessi in ruolo dal Miur in questi ultimi giorni: i tempi concessi dal Miur ai dirigenti scolastici - per attuare le procedure di pubblicazione dei posti disponibili, recepimento e valutazione delle candidature, individuazione degli insegnanti più adatti – sono stati troppo ristretti. Anche coloro che avevano svolto tutto, in modo encomiabile, riuscendo a completare tutto il 13 settembre, si sono dovuti arrendere: il giorno dopo, ventiquattr’ore prima della scadenza per assumere a tempo indeterminato i nuovi docenti, quindi ancora in tempo per l’immissione in ruolo, i presidi non hanno potuto inserire i dati nel sistema on line del Miur perché da Viale Trastevere hanno bloccato tutto.
La disorganizzazione si è quindi trasformata in una beffa dal momento che, non avendo recepito i curriculum con i desiderata dei docenti sulle sedi di destinazione su ambito territoriale, gli uffici scolastici hanno destinato gli insegnanti sulla base di altri parametri. Così, in queste ore i docenti neo-assunti hanno ricevuto delle e-mail contenenti le loro destinazioni attribuite d’ufficio che, nella maggior parte dei casi, non corrispondono alle scuole da loro stessi indicati nel curriculum inviato agli istituti. Per molti, è stata una vera doccia fredda dal momento che avevano avuto ampie rassicurazioni dai dirigenti scolastici sulla accettazione della loro proposta di incarico. Sulla stessa scuola, così, si sono ritrovati in due: il docente assunto dal preside ma non ratificato e quello mandato d’ufficio, senza che vi avesse fatto richiesta.
“Ciò che sta accadendo a tanti docenti neo-assunti – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale e segretario confederale Cisal – rappresenta la negazione della Legge 107/2015, nella parte in cui, al comma 79, garantisce che la chiamata diretta si realizza ‘tenendo conto delle candidature presentate dai docenti medesimi’. Costringere i dirigenti scolastici a fare i salti mortali, facendoli lavorare anche in notturna, dopo aver bruciato le ferie ad agosto per gestire le stesse selezioni dei docenti trasferiti con l’algoritmo impazzito e poi vanificare tutto perché l’amministrazione da Roma ha deciso di anticipare i tempi di chiusura di trasmissione dei risultati, è un’opera assurda che non ha bisogno di commenti”.
“Le nostre sedi territoriali stanno raccogliendo situazioni di docenti increduli – continua il presidente Anief – mandati su scuole dove il posto era stato assegnato da preside a un altro collega. Era, infatti, già tutto pronto, dal momento in cui la proposta era stata ritenuta idonea rispetto al posto vacante: malgrado ciò, la formalizzazione dell’incarico non si è mai realizzata, proprio per via del blocco telematico imposto da Viale Trastevere da cui, evidentemente, si temeva di oltrepassare il termine del 15 settembre per le immissioni in ruolo. Così l’assegnazione alle scuole dei docenti immessi in ruolo quest’anno, dopo quelli dell’organico potenziato, si è trasformata in odissea”.
A titolo di esempio, qui sotto inseriamo l’avviso relativo alle istruzioni per l’assegnazione della sede ai docenti neo-immessi in ruolo, pubblicato in data odierna sul sito istituzionale di questo USR (www.istruzionepiemonte.it).
AVVISO PUBBLICO
RIVOLTO AI DIRIGENTI SCOLASTICI E A TUTTI I DOCENTI NEO IMMESSI IN RUOLO NEGLI AMBITI TERRITORIALI DEL PIEMONTE CHE, ALLA DATA DEL 15 SETTEMBRE U.S., SONO STATI DESTINATARI DI UNA SEDE PROVVISORIA.
Premesso che, come noto:
- le operazioni di assegnazione degli ambiti territoriali ai docenti neo immessi in ruolo da GM e GAE si sono svolte con una tempistica molto ristretta (9-15 settembre);
- il periodo concesso (dal 9 al 13 settembre) ai dirigenti scolastici per lo svolgimento delle procedure relative alla c.d. “individuazione per competenze” non ha permesso, in alcuni casi, di concludere le relative operazioni con l’assegnazione definitiva della sede scolastica di servizio;
- le immissioni in ruolo sono proseguite dopo il 13 settembre u.s. e fino al 15 settembre u.s. ma, in alcuni casi, gli aggiornamenti del sistema informativo SIDI non sono stati recepiti dal cruscotto della buona scuola;
- ai docenti, la cui immissione in ruolo è stata registrata al predetto sistema informativo successivamente alla chiusura dell’area relativa alle “individuazioni per competenza”, non è stato consentito l’inserimento su “istanze on line” del proprio curriculum vitae e, soprattutto, della sede scolastica di preferenza da considerare nella procedura surrogatoria per l’assegnazione d’ufficio della medesima o di altra sede secondo le catene di viciniorietà;
- entro e non oltre il 15 settembre u.s. dovevano inderogabilmente concludersi le immissioni in ruolo e le operazioni connesse di scelta dell’ambito territoriale di titolarità e di assegnazione della sede scolastica di servizio per il prossimo triennio;
- l’USR, dovendo completare entro tale data la fase surrogatoria, ha assegnato ai predetti docenti neo immessi in ruolo, anche per evitare un pregiudizio economico, una sede scolastica di servizio provvisoria, individuata tra quelle rimasti vacanti e disponibili. Tutto ciò premesso, si rendono note, di seguito, le azioni attivate da questo USR. A seguito delle segnalazioni dei DS e degli stessi docenti, si è proceduto alla regolarizzazione delle anomalie verificatesi nel passaggio dalla procedura di “individuazione per competenze” alla fase surrogatoria, mediante correzione delle assegnazioni effettuate in quest’ultima. Subito dopo, è stata effettuata l’assegnazione d'ufficio di una sede scolastica di servizio provvisoria sia ai docenti che all’esito della procedura surrogatoria ne erano rimasti privi, sia ai docenti immessi in ruolo successivamente alla suddetta procedura. Naturalmente, non sono stati destinatari di detta assegnazione i docenti a cui i dirigenti scolastici hanno conferito l’incarico ad
esito della procedura di “individuazione per competenze”, nonché quelli che sono stati regolarizzati, come detto più sopra e coloro che, avendo potuto inserire su “istanze on line” il proprio CV e la sede scolastica di preferenza, sono stati soddisfatti nella procedura surrogatoria.
Si evidenzia che, al pari dei docenti che hanno avuto l’incarico su una sede scolastica definitiva, anche i docenti cui è stata assegnata la sede provvisoria devono prendere immediatamente servizio nella stessa sede e ivi completare il perfezionamento della procedura di immissione in ruolo.
Infine, si rende noto che, entro e non oltre la prossima settimana, le Articolazioni territoriali di questo USR procederanno a convocare in presenza tutti i docenti interessati all’assegnazione della sede scolastica di servizio definitiva. Gli aspiranti sceglieranno le suddette sedi secondo l’ordine delle rispettive graduatorie, partendo, in base alle regole generali, dalle GM.
Anief ricorda che per chiedere ulteriori informazioni o per fornire segnalazioni di errata procedura di chiamata diretta, i docenti interessati possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per approfondimenti:
(Orizzonte Scuola del 13 luglio 2016)
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Chiamata diretta: trattativa fallita (Tuttoscuola del 14 luglio 2016)
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