Il sindacato Anief, costantemente dalla parte dei lavoratori della scuola, da sempre si batte affinché anche i lavoratori della scuola possano avere la possibilità di ricevere dei buoni pasto.
Il sindacato Anief, costantemente dalla parte dei lavoratori della scuola, da sempre si batte affinché anche i lavoratori della scuola possano avere la possibilità di ricevere dei buoni pasto.
Sui contratti della scuola bisogna cambiare marcia: lo chiede Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in corrispondenza dell’avvio dell’anno scolastico e della ripresa delle lezioni. Intervistato dall’agenzia Teleborsa, il sindacalista ha fatto riferimento all’esigenza di riprendere al più presto il confronto sulla sequenza contrattuale del Contratto collettivo nazionale di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21 approvato lo scorso 18 gennaio, perché servono accordi definitivi su diversi punti, come la “responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo”, la “disciplina del rapporto di lavoro del personale delle scuole italiane all’estero” e anche la definizione dei Contratti di Ricerca e la disciplina del rapporto di lavoro del Tecnologo universitario.
Sono molteplici le questioni rimaste aperte tra i sindacati e l’Aran per definire la sequenza contrattuale del Contratto collettivo nazionale di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21 approvato lo scorso 18 gennaio: gli incontri svolti in estate, infatti, non hanno prodotto accordi definitivi. I temi affrontati sono diversi: si va dalla “responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo secondo quanto previsto all’art. 48” del Ccnl, alla “disciplina del rapporto di lavoro del personale delle scuole italiane all’estero” ma anche alla definizione dei Contratti di Ricerca e la disciplina del rapporto di lavoro del Tecnologo universitario. E altri temi ancora.
Nuovo incontro a fine agosto per attribuire alle scuole le risorse a settembre
Per adeguare gli stipendi della scuola all’inflazione accumulata nel triennio 2022-2024 servono 240 euro di aumento medio, che corrisponde ad un incremento dell’8,2% rispetto al 5,78% che propone il Governo attraverso l’ultima legge di bilancio già approvata: la stima sugli aumenti stipendiali minimi necessari per docenti e personale Ata della scuola pubblica è stato realizzato dall’Anief, alla vigilia della pubblicazione dell’Atto di indirizzo necessario all’avvio della trattativa per il contratto 2022/24, peraltro già illustrato a inizio luglio ai sindacati rappresentativi. L’Anief ha quindi calcolato che per garantire gli aumenti mensili e chiudere al più presto il Contratto collettivo nazionale di Istruzione, Università e Ricerca è indispensabile che chi governa il Paese destini al comparto, mettendoli in bilancio, circa 4 miliardi.