Il sindacato Anief, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, predispone delle FAQ per una più facile e veloce lettura del bando. “Disposizioni concernenti i concorsi ordinari per titoli ed esami per il reclutamento di personale docente per la scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno”
ANIEF è sempre a disposizione per qualsiasi dubbio ai numeri che trovate al seguente link per avere qualsiasi tipo di consulenza o chiarimento
Per quante regioni si può concorrere?
Il concorso è indetto su base regionale, si può concorrere per una sola regione, per la copertura dei posti della scuola secondaria di primo e secondo grado che si renderanno vacanti e disponibili nel primo e secondo anno scolastico successivi a quello per cui è previsto l’espletamento delle prove concorsuali.
Quali sono i requisiti per concorrere per il posto comune?
Sono ammessi a partecipare alle procedure concorsuali, per i posti comuni, i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, di uno dei seguenti titoli:
- titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente al titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- titolo di accesso alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente congiuntamente al possesso dei 24 CFU/CFA.
Quali sono i requisiti per concorrere per i posti di sostegno?
I candidati in possesso, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda, uno dei titoli per il posto comune congiuntamente al titolo di specializzazione sul sostegno per lo specifico grado di insegnamento.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli, abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, entro il termine per la presentazione delle istanze per la presentazione alla procedura concorsuale.
Al concorso possono partecipare i docenti ITP?
Sino ai concorsi banditi nell’anno scolastico 2024/2025, possono partecipare alle procedure concorsuali ai posti di insegnante tecnico pratico, è richiesto il titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente (Diploma dell’Istituto Tecnico Pratico).
Possono partecipare i docenti che stanno conseguendo la specializzazione sostegno TFA IV ciclo?
Sono ammessi con riserva ai concorsi banditi nel 2020 per i relativi posti di sostegno, i soggetti iscritti ai percorsi di specializzazione all’insegnamento di sostegno avviati entro il 29 dicembre 2019. La riserva si scioglie positivamente solo nel caso di conseguimento del relativo titolo di specializzazione entro il 15 luglio 2020.
Per quante regioni e per quante procedure si può partecipare?
I candidati possono presentare istanza di partecipazione in un’unica regione. Inoltre ogni candidato può concorrere per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno. Il candidato concorre per più procedure concorsuali mediante la presentazione di un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali cui intende partecipare.
Ci sarà una prova preselettiva?
I bandi possono prevedere lo svolgimento di una prova preselettiva qualora per ciascuna regione e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 250.
In cosa consisterà la prova preselettiva?
La prova preselettiva computer-based, è volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, di conoscenza della normativa scolastica, della conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
La valutazione è effettuata assegnando un punto a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate.
Chi è ammesso alla prova scritta?
Alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a tre volte del numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura. Sono ammessi alla prova scritta coloro che abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi. Sono ammessi i soggetti che sono esonerati alla prova ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n.104 art.20 comma 2-bis.
Il mancato superamento della prova preselettiva comporta l’esclusione dalla procedura concorsuale. Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del punteggio finale nella graduatoria di merito.
In cosa consisterà la prima prova scritta per il posto comune?
La prima prova scritta, distinta per ciascuna classe di concorso, ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e le culture straniere, la prova è svolta nella lingua oggetto di insegnamento. La durata della prova è pari a 120 minuti. Per la valutazione della prima prova la commissione ha a disposizione un massimo di 40 punti. La prima prova scritta è superata dai candidati che conseguono un punteggio minimo di 28 punti su 40. Il superamento della prima prova è condizione necessaria perché sia valutata la seconda prova scritta.
In cosa consisterà la seconda prova scritta per il posto comune?
La seconda prova scritta, si articola in due quesiti a risposta aperta, volti il primo, all’accertamento delle conoscenze e competenze antropo-psico-pedagogiche, il secondo, all’accertamento delle conoscenze e delle competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso. La durata della prova è pari a 60 minuti. La commissione ha a disposizione un massimo di 40 punti. La seconda prova scritta è superata dai candidati che conseguono un punteggio minimo di 28 punti su 40. Il superamento della seconda prova scritta è condizione necessaria per l’accesso alla prova orale. La media aritmetica delle prove costituisce il punteggio complessivo delle prove scritte.
In cosa consisterà la prova orale per il posto comune?
La prova orale, è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza della disciplina, nonché la capacità di progettazione della didattica efficace, anche in riferimento alle TIC (tecnologie per l’informazione e la comunicazione), finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale ha una durata massima di 45 minuti. La prova consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempio di utilizzo pratico delle TIC (tecnologie per l’informazione e la comunicazione). Per le classi di concorso A-24 e A-25 la prova orale è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento. La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento delle lingue. Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 40 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 28 punti su 40.
In cosa consisterà la prova scritta per il posto di sostegno?
La prova scritta per i posti di sostegno, distinta per la scuola secondaria di primo e secondo grado, è articolata in due quesiti a risposta aperta inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. La durata della prova è pari a 120 minuti. La commissione per la valutazione della prova ha a disposizione un massimo di 40 punti. La prova scritta è superata dai candidati che conseguono un punteggio minimo di 28 punti su 40.
In cosa consisterà la prova orale per i posti di sostegno?
La prova orale per i posti di sostegno, valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curriculare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, mediante l’impiego della TIC (tecnologie per l’informazione e la comunicazione), accerta la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese B2 del Quadro comune europeo di riferimento delle lingue. La prova orale ha una durata massima complessiva di 45 minuti, fermo restando i tempi aggiuntivi previsti dalla legge del 5 febbraio 1992 n. 104 art. 20. Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 40 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 28 punti su 40.
Quanti punti vengono assegnati alla valutazione dei titoli?
Le commissioni giudicatrici assegnano ai titoli accademici, scientifici, professionali un punteggio massimo complessivo di 20 punti.
Come vengono redatte le graduatorie di merito regionale?
La commissione giudicatrice, valutate le prove e i titoli, procede alla compilazione della graduatoria di merito regionale. Ciascuna graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura concorsuale. Le graduatorie sono utilizzate annualmente ai fini dell’immissione in ruolo e sino al loro esaurimento.
Se vengo immesso in ruolo dovrò sostenere il periodo di formazione e prova?
I docenti immessi in ruolo sono sottoposti, per la conferma, al percorso di formazione e di prova, ad eccezione dei docenti che abbiano già superato positivamente il periodo di formazione e di prova, a pieno titolo o con riserva, per il posto specifico, che sono direttamente confermati in ruolo.
Cosa comporterà la conferma in ruolo?
La conferma in ruolo comporta la decadenza da ogni graduatoria finalizzata alla stipula di contratti a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, ad eccezione di graduatorie di concorsi ordinari per titoli ed esami di procedure concorsuali diverse da quella di immissione in ruolo, nelle quali il candidato permane.