Nell’unica Circolare sinora pubblicata per dare seguito al potenziamento del personale previsto dalla Legge 107/15, la n. 30549, si fa riferimento solo ai docenti: ma come sarà possibile attuare il tempo scuola prolungato, fino alla sera e nei periodi estivi, la didattica laboratoriale e tutte le attività progettuali a supporto della scuola autonoma, se non si incrementeranno gli organici Ata già ridotti all’osso nei nostri istituti?
Marcello Pacifico (presidente Anief): è una contraddizione clamorosa. Vorrà dire che toccherà ai giudici sanzionare gli artefici di questa macchina organizzativa che continua ad ignorare un’intera categoria professionale.
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola continua ad essere dimenticato dalle istituzioni: alla forte riduzione di personale degli ultimi anni, con 50mila posti cancellati assieme a quasi 4mila istituti autonomi, si è aggiunta la mancata considerazione nella riforma per la categoria, al punto che non è stata prevista nemmeno un’assunzione. E le 6.200 annunciate in estate dal ministro Giannini sono state pure ‘congelate, in attesa di essere dirottate al personale perdente posto delle province. Come se non bastasse, gli unici riferimenti inclusi nella Legge 107/2015 – nei commi 7, 13, 14 e 64 si fa riferimento “all'organico dell'autonomia su base regionale” comprendente anche “il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario” per l’attuazione dell’autonomia scolastica e della sua offerta formativa calata sul territorio – non hanno trovato seguito nella Circolare Miur n. 30549. Dove non si fa riferimento ad organico potenziato anche per gli Ata.
Nessuno al ministero dell’Istruzione, in pratica, si è chiesto come sarà possibile attuare il tempo scuola prolungato, fino alla sera e anche in periodi estivi, la didattica laboratoriale e tutte le attività progettuali a supporto della scuola autonoma, se non si incrementeranno gli organici di amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici oggi in servizio nei nostri istituti. Perché è vero che le scuole in Italia sono poco più i 8.500, ma bisogna anche considerare che i plessi superano quota 40mila: un numero considerevole, che ad oggi viene coperto da 48mila amministrativi, 16mila assistenti tecnici e circa 132mila collaboratori scolastici. Mettendo i numeri a confronto, è evidente la scarsità di unità di personale, anche per la sola sorveglianza e la garanzia dell’igiene nelle scuole. Se le cose stanno così, la tanto decantata riforma non ha modo di poter essere realizzata.
“Il silenzio dell’amministrazione, anche nell’unica circolare sul potenziamento degli organici prodotta dal ministero – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief – è davvero sconfortante. E non è la prima volta. Perché di recente il Miur ha persino cercato di risparmiare facendo cassa sulle supplenze annuali su posti vacanti, indicando agli uffici scolastici locali di sottoscriverle illegittimamente solo fino al 30 giugno anziché sino al 31 agosto. Poi ci sono le mancate assunzioni, davvero ingiustificabili, dal momento che sono 28mila le immissioni in ruolo possibili. Per questo motivo abbiamo anche avviato una class action – contro Mef e Miur - finalizzata a salvare le immissioni in ruolo. In tal modo – conclude Pacifico -, saranno ancora una volta i giudici a sanzionare gli artefici di questa macchina organizzativa che continua ad ignorare un’intera categoria professionale”.
Sempre per il personale Ata, si continua ad aspettare il bando di concorso per assumere in ruolo i Direttori dei servizi generali ed amministrativi, a fronte di circa mille posti vacanti. Questi posti sono da tempo affidati ad assistenti amministrativi esperti e con maggiore anzianità di servizio alle spalle: si tratta di “facenti funzione”, quasi tutti da oltre tre anni su posto vacante, che vanno chiaramente assunti a tempo indeterminato nel ruolo superiore di Dsga. Anche per loro, Anief ha predisposto uno specifico ricorso.
COME ADERIRE AI RICORSI ANIEF:
Le adesioni si fanno on line, direttamente dal Portale ANIEF edentro il 15 settembre 2015, dai seguenti link:
Class action per lo sblocco delle assunzioni ATA
Class action per l’avvio del concorso per Dsga
Class action per lo sblocco delle assunzioni del personale educativo
Ricorso per la stabilizzazione del personale ATA
Ricorso per la stabilizzazione di chi ha svolto la funzione di DSGA per almeno 36 mesi
Per approfondimenti:
Sì alla cattedra anche se è lontana ma uno su cinque rifiuta il posto (La Repubblica del 14 agosto 2015)
L’organico potenziato nasce zoppo: tra i 5 e i 10mila posti rimarranno scoperti
Emiliano padrino dei precari: "la buona scuola fa soffrire per voi affitti e treni scontati" (La Repubblica del 28 agosto 2015)
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L’algoritmo-lotteria che sceglie i prof (Corriere della Sera del 4 settembre 2015)
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