Rinnovo del contratto. Sì a un nuovo ordinamento professionale a patto di nuove risorse per Dsga e personale Ata. Bisogna anche riconoscere organici aggiuntivi, un'indennità video-terminalista e buoni pasto, sbloccare le progressioni economiche ferme da anni
Nel corso dell’incontro odierno la delegazione Anief ha chiesto di inserire nel nuovo Ccnl una serie di nuovi punti per migliorare le condizioni di lavoro del personale Ata: aumentare l'indennità dei DSGA; sbloccare i limiti attuali nella partecipazione del DSGA alla progettazione; rimuovere la “temporizzazione”, che penalizza chi passa da un profilo all’altro; assegnare le posizioni economiche (in alcuni il 40%) ancora scoperte; attivare organici aggiuntivi rispetto ai nuovi profili AS ed EQ con differenziazioni funzionali; prevedere in contrattazione integrativa il buono pasto per tutto il personale; introdurre anche nella scuola l’indennità di videoterminalista; attribuire un assistente tecnico in ogni istituto comprensivo. Le parti torneranno ad incontrarsi la prossima settimana, mercoledì 7 giugno.
“Il personale Ata non può continuare a rimanere l’ultima ruota del carro della PA: servono più soldi per stipendi e indennità, a iniziare da quella del video-terminalista, un organico aggiuntivo importante, la revisione dei criteri e i ruoli per fare carriera, il buono pasto già dato a tutti i dipendenti pubblici, l'assistente tecnico in tutti gli istituti comprensivi, la valorizzazione dei Dsga”: lo ha dichiarato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso del suo intervento con i dirigenti dell’Aran per un confronto sul rinnovo contrattuale nazionale 2019-21 nella parte relativa all'ordinamento professione del personale Ata.
Durante l'incontro, alla presenza del presidente Aran, Antonio Naddeo, e degli alti dirigenti ministeriali Michele Serra e Jacopo Greco per il MIM, si è parlato anche dell'accordo per assegnare i 37,5 milioni di euro stanziati per la gestione della fase transitoria per la formazione relativa ai passaggi nei nuovi profili professionali che interessa anche gli attuali 2 mila assistenti amministrativi facenti funzione: il sindacato su questo punto ha ribadito la sua posizione.
“È giunto il momento – ha detto il presidente nazionale Anief durante il suo intervento – che l’amministrazione si prenda la responsabilità di realizzare le progressioni verticali: sono dei passaggi su ruolo superiore che si fanno automaticamente, tenendo conto delle esperienze. È una metodologia di carriera che solo nella scuola non si fa, mentre è presente in tutti gli altri comparti della pubblica amministrazione. Bisogna fare in modo di qualificare il personale. Certamente, per farlo occorre investire delle risorse. Le stesse che servirebbero per introdurre il buono pasto anche per il personale della scuola. Poi c’è il capitolo indennità: perché, ad esempio, oltre a quelle di sede non si pensa a una indennità specifica di videoterminalista da dare a chi svolge permanentemente il ruolo professionale al computer?”, ha concluso il sindacalista autonomo.
PER APPROFONDIMENTI: