Una delle conquiste ottenute dal sindacato all’Aran - con la stipula dell’ultimo contratto collettivo nazionale Istruzione, Università e Ricerca, 2019-21 sottoscritto in via definitiva un anno fa - è quella di avere fatto riportare nero su bianco la possibilità per le scuole di svolgere le riunioni del personale a distanza, in modalità online: si tratta di una facoltà che agevola molto il lavoro del personale e permette di annullare i tempi di spostamento, con benefici non indifferenti anche per la sostenibilità ambientale. L’aspetto interessante dalla novità concordata all’Aran è la possibilità per i personale scolastico di svolgere riunioni online – prevista dall’articolo 44, comma 6 del Ccnl 2019/21 - vale anche per gli incontri che prevedono delle delibere, ma su questo punto il sindacato, assieme ai lavoratori, rimangono in attesa di avere una risposta definitiva dal Ministero dell’Istruzione e del Merito sui criteri generali che ogni istituto scolastico dovrà adottare attraverso apposito regolamento definito dai suoi organi collegiali competenti.
Su quest’ultimo punto, in particolare, a fine ottobre 2024 si è svolto un incontro tra i dirigenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e i rappresentanti sindacali: il confronto si è concentrato proprio sulla possibilità che verrebbe data alle scuole di introdurre nei propri regolamenti d’istituto lo svolgimento a distanza anche delle attività collegiali con carattere deliberativo, ovviamente rispettando i criteri-guida definiti dallo stesso Ministero. Si ramane però in attesa delle piattaforme online che ogni istituto scolastico dovrà gestire.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “l’autorizzazione per gli organi collegiali a svolgere riunioni online, che altrimenti si sarebbero svolte in presenza, è un diritto che Anief ha chiesto e ottenuto anche alla luce di quanto accaduto con la pandemia da Covid: le riunioni online hanno una valenza legale a tutti gli effetti, che comporta benefici e vantaggi enormi. È chiaro che occorrono indicazioni tecniche e legali da parte dell’amministrazione, anche per garantire la segretezza del voto che si effettua durante consigli di classe, collegi dei docenti e consigli d’istituto sarà poi ogni scuola creare un proprio regolamento e le modalità di attuazione delle riunioni a distanza anche di carattere deliberante”.
IL CCNL 2019-21 SULLE RIUNIONI A DISTANZA
"Con Regolamento d’Istituto è possibile prevedere lo svolgimento a distanza delle due ore di programmazione didattica collegiale prevista per i docenti della scuola primaria dall’art. 43 (Attività dei docenti), comma 5, e di alcune delle attività di cui al comma 3, lett. a) e b) del presente articolo che non rivestano carattere deliberativo; con il medesimo strumento è possibile estendere lo svolgimento a distanza alle attività di cui al comma 3, lett. a) e b) che rivestono carattere deliberativo sulla base dei criteri definiti dal MIM, previo confronto di cui all’art.
30, comma 9, lett. a)”.
Cosa riporta il comma 3.
3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole dell’infanzia e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue; b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione, inclusi i gruppi di lavoro operativo per l’inclusione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue”.
PER APPROFONDIMENTI: