“Perché a tutti i sindacati, tranne Anief, il decreto legge sul reclutamento va sostanzialmente bene? Lo considerano un provvedimento utile e giusto?”. L’interrogativo è posto da Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, all’indomani dell’approvazione da parte del governo Meloni del decreto legge per oltre 3mila assunzioni nella PA e di rafforzamento della Pubblica amministrazione. Per la scuola non sono stati indicati numeri sulle immissioni in ruolo, ma solo un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Pnrr. Il governo ha spiegato che il piano prevede, per l’a.s. 2023-2024, “una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Inoltre, si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito”.
Il sindacato Anief ritiene che approvare un decreto legge di rafforzamento della PA senza un organico aggiuntivo per la scuola significa mettere a rischio il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per questo, il presidente Pacifico ha oggi annunciato l’intenzione di proporre emendamenti al decreto legge PNRR Quater. “Oltre alla conferma di almeno 40mila posti di organico aggiuntivo – dice il sindacalista – occorre approvare un emendamento per assumere su tutti i posti curricolari di ogni ordine e grado da prima e seconda fascia GPS in una o più province, per chiunque è inserito. Inoltre, per il Tfa specializzante su sostegno rilanceremo la proposta Anief di accesso diretto ai corsi senza specializzazione con tre anni di servizio e anche l’accesso con posti illimitati, perché con 100 mila posti liberi servono disposizioni straordinarie”.
Se l’Anief, quindi, boccia il decreto legge PNRR Quater e chiede emendamenti su organici, vincoli mobilità e doppio canale, oltre a quelli sulla gestione delle graduatorie del concorso ordinario e straordinario, sul riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero e sulle assunzioni con riserva. Tutti gli altri sindacati rappresentativi, invece, promuovono quasi a pieni voti questo decreto legge, specialmente sulla mobilità e sulla fase transitoria di reclutamento, in particolare sulle immissioni in ruolo su sostegno e sulla mobilità del personale scolastico. “Ognuno è libero di fare le sue considerazioni”, conclude il presidente Marcello Pacifico.
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