Sostegno ai progetti del Pnrr assegnati al comparto Istruzione; supporto agli enti locali impegnati nel miglioramento dell’edilizia scolastica e a chi realizzerà le scuole innovative; novità su dottorati e ricercatori universitari; introduzione dell’abilitazione artistica nazionale nel campo dell’Afam. Sono alcuni dei provvedimenti approvati in queste ore con la fiducia della Camera al decreto 24 febbraio 2023, n. 13, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune: con 171 voti favorevoli, 112 contrari e 14 astenuti, il decreto ha avuto il via libera senza modifiche sostanziali al testo iniziale.
Le disposizioni urgenti in materia di Istruzione sono diverse. Per raggiungere il milestone europee del PNRR è stata istituita una équipe formativa territoriale composta da un totale di 120 docenti di cui 20 da porre in posizione di comando presso gli uffici scolastici regionali e l’amministrazione centrale e 100 docenti da porre in esubero per il coordinamento funzionale di missione del PNRR.
Consentire agli enti locali l’utilizzo dei ribassi d’asta che per quanto concerne l’edilizia scolastica, concedendo a Sindaci e Presidenti di Provincia e di Città Metropolitana di avvalersi di altre strutture pubbliche, centrali e locali, per ricevere supporto specialistico estendendo anche agli ITS l’applicazione di tali appalti in quanto compatibili per l’attuazione degli interventi previsti dal PNRR. Vengono anche stabiliti degli investimenti finalizzatati alla locazione di immobili o per il noleggio di strutture modulari ad uso scolastico che verranno estesi anche ai vincitori del concorso di progettazione di scuole innovative.
Viene istituita presso la Scuola una Direzione generale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, tra i dirigenti di prima e seconda fascia del medesimo Ministero eliminando il termine del 1° marzo 2023 per l’adozione del relativo decreto.
Viene, infine, previsto, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato di personale alle imprese che partecipano al finanziamento delle borse di studio di dottorato innovativo modificando la disciplina che obbliga le Università a riservare una quota delle risorse alla stipula di contratti di ricercatore a tempo determinato ai titolari di ricercatore di tipo A o ai titolari di assegni di ricerca.
Viene prorogato al 31/12/2026 la possibilità dei titolari di contratti di ricercatore universitario, che stipulano un nuovo contratto di vedersi riconosciuto un periodo di servizio pari a tre anni ai fini dell’inquadramento. Viene prorogato altresì al 31/12/2026, per i titolari di assegno di ricerca e che stipulano un contratto di ricercatore a tempo determinato il riconoscimento ai fini dell’inquadramento un periodo pari a due anni. Ai ricercatori assunti a tempo determinato con regime di tempo pieno, viene data la possibilità, a domanda, di transitare a regime di tempo definito, con domanda al rettore 6mesi prima dell’inizio dell’anno accademico, con obbligo però di mantenere il regime prescelto per almeno un anno accademico.
Per quanto concerne il settore AFAM viene prevista l’abilitazione artistica nazionale quale attestazione della qualificazione didattica, artistica e scientifica dei docenti, nonchè quale requisito per l’accesso alle procedure di reclutamento a tempo indeterminato dei docenti, precisando comunque che il conseguimento dell’abilitazione non dà diritto all’assunzione in ruolo.
Per quanto riguarda le disposizioni per la realizzazione degli interventi PNRR di competenza del Ministero dell’università e della ricerca, vengono integrati gli organi interni di controllo con dei rappresentanti designati dal Ministero dell’Istruzione e/o, su indicazione di quest’ultimo, da altri Ministeri. Le università statali, gli enti pubblici di ricerca e le istituzioni statali AFAM svolgono il controllo sull’attuazione del PNRR attraverso sistemi interni di controllo.
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