È stata approvata in queste ore una misura volta a finanziare, con risorse statali, forme di assistenza sanitaria integrativa a beneficio del personale della scuola, circa un milione di lavoratori.
La misura, approvata nell'ambito del decreto-legge in materia di PA, licenziato dal Consiglio dei Ministri odierno si avvale di un rilevante impegno finanziario del Ministero dell'Istruzione e del Merito, pari a 220 milioni di euro in 5 anni, reso possibile grazie al corrispondente incremento di risorse di cui ha beneficiato il settore della scuola nell'ultima Legge di Bilancio. Le risorse saranno messe nella disponibilità della contrattazione collettiva, di imminente avvio. Secondo stime ministeriali, sulla base delle risorse messe a disposizione, e della proiezione del loro impatto in ragione della platea considerata, è stato calcolato che si riusciranno ad erogare prestazioni e servizi sanitari per un controvalore di oltre 3 mila euro all'anno per ogni beneficiario.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief loda l’intervento voluto dal Governo, in particolare dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Si tratta – ha detto il sindacalista - di una prima risposta al burnout del personale, una misura di welfare necessaria che sarà messa a disposizione di più di un milione di docenti, educatori e amministrativi delle scuole da regolamentare anche in sede contrattuale. Questo percorso di valorizzazione del personale scolastico, auspicato da Anief, in continuità con lo stanziamento di mezzo miliardo di euro in più rispetto al restante personale della PA nel rinnovo dell’ultimo contratto 2019-2021, deve però a nostro avviso proseguire con una specifica inchiesta sullo stato di salute e di benessere dei lavoratori”.
“È un’esigenza – ha spiegato ancora Pacifico – che va assolutamente affrontata, dopo le continue denunce di episodi, registrati anche dalla stampa, e con la conseguente adozione di misure adeguate anche relativamente all’età pensionabile e al riscatto degli anni di formazione universitaria, come chiesto dall’Anief con una recente petizione che in poche settimane ha raccolto circa 110 mila firme”.
IL RINNOVO DELLE RSU DELLA SCUOLA
Il presidente Anief ricorda che a metà aprile ci sarà il rinnovo delle Rsu della scuola, come di tutto il pubblico impiego: circa un milione di lavoratrici e i lavoratori saranno chiamati a esprimere il proprio voto il 14, 15 e 16 aprile prossimi. Potranno essere eletti tre o sei lavoratori (per le scuole con oltre 200 dipendenti) che si candideranno tra docenti, educatori e Ata, anche con supplenza annuale. Sul rinnovo delle Rsu, previsto a seguito dell'accordo sottoscritto all’Aran, si è espresso alcuni giorni fa anche l’Aran pubblicando una Circolare apposita. Marcello Pacifico fa quindi “un appello alla candidatura” da attuare “in questo momento” fino al 14 marzo. E poi “al voto”, perchè “bisogna migliorare il nostro contratto di istituto e bisogna migliorare il nostro contatto collettivo nazionale. Certamente, avere le risorse che meritiamo, significa almeno 450 euro in più al mese che dovremmo avere dal 2019 e che ad oggi non abbiamo avuto".
Si vota dal 14 al 16 aprile. Candidati con Anief: per adesioni o informazioni cliccare qui.
Qui il programma Anief per la Scuola e per il personale all’Estero.
Scarica la piattaforma per il personale Ata e le piattaforme per il personale degli Atenei, Enti di Ricerca, Afam.
GLI OBIETTIVI GIÀ RAGGIUNTI DA ANIEF
Con il Ccnl 2019/21, firmato definitivamente a gennaio 2024, il sindacato Anief ha già raggiunto diversi obiettivi a favore del personale Ata: lo sblocco delle posizioni economiche (ferme dal 2007) e gli aumenti stipendiali; l’aumento dell'indennità di amministrazione dei DSGA; l’aumento del compenso individuale accessorio (8%) per tutti i profili del personale Ata; lo sblocco della progressione verticale da Collaboratore scolastico a Operatore scolastico, a Assistente Amministrativo/Tecnico, Guardarobiere, Cuoco, Infermiere, da facente funzione a EQ; la regolamentazione dello smart-Working e del lavoro da remoto; la concertazione sui compensi del salario straordinario; l’utilizzo delle risorse per la formazione anche del personale ATA; il pagamento della CIA, contributo individuale accessorio, anche ai supplenti brevi; possibilità di pagamento del bonus isole ai lavoratori.
PER APPROFONDIMENTI: