L’opposizione politica presenta alla Camera una serie di emendamenti sulla scuola al decreto Milleproroghe, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre scorso, tra cui alcuni specifici per reintrodurre l’organico aggiuntivo di personale Ata collegato al Pnrr, esattamente come aveva chiesto il sindacato Anief preso atto della situazione di estremo affanno di diversi istituti scolastici praticamente impossibilitati a portare avanti i progetti accordati con l’Unione europea sul piano di ripresa e resilienza.
Gli emendamenti (5.5,5.6,5.11,5.12), giungono dopo il via libera al decreto da parte del Senato di alcuni giorni fa. Per la scuola, ricorda la stampa specialistica, sono stati approvate una serie di misure:
Accesso concorsi ITP
Anche nel 2025 per gli ITP basterà il diploma per accedere ai concorsi:
1. All’articolo 22, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, relativo ai requisiti di accesso al concorso per il reclutamento degli insegnanti tecnico-pratici, le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2025».
Equipe formative territoriali
Le attività di supporto alle scuole sulla digitalizzazione delle equipe formative territoriali vengono prorogate al 2026:
4. Al fine di garantire il raggiungimento delle milestone e dei target del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relativi alla Missione 4 – Componente 1 – Investimento 2.1 «Didattica digitale integrata» e Investimento 3.2 «Scuola 4.0», all’articolo 1, comma 725, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, relativo alle equipe formative territoriali, quale supporto alle azioni delle istituzioni scolastiche sulla digitalizzazione, le parole: «2023/2024 e 2024/2025», sono sostituite dalle seguenti: «2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026». Per l’attuazione delle disposizioni di cui al presente comma e’ autorizzata la spesa di euro 1.684.395 per l’anno 2025 e di euro 2.526.592 per l’anno 2026, cui si provvede mediante corrispondente riduzione, per gli anni 2025 e 2026, dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 62, secondo periodo, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
Proroga contratti dirigenti tecnici
I contratti a tempo determinato dei dirigenti tecnici sono prorogati fino al 31 dicembre 2025:
All’articolo 230-bis, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, relativo agli incarichi dei dirigenti tecnici, le parole: «con una durata massima fino al 31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «con una durata massima fino al 31 dicembre 2025» e le
parole: «per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024» sono sostituite dalle seguenti: «per ciascuno degli anni dal 2021 al 2025».
Tra gli emendamenti approvati che riguardano la scuola: 721 assistenti amministrativi e 242 collaboratori scolastici trasferiti agli USR: richiesta proroga per 2025/2026; Fondo povertà educativa: 9 milioni di euro fino al 2027; I percorsi abilitanti da 30-36-60 CFU saranno online al 50% anche per l’anno accademico 2025/2026; 100 milioni in più per la valorizzazione e il potenziamento dei docenti tutor e orientatori.
Anief ha annunciato che riproporrà i suoi tanti emendamenti nei prossimi decreti legge, a partire da quello sulla PA. Secondo il sindacato, vi sono delle emergenze del settore scolastico, come il progressivo impoverimento degli organici del personale e i limiti sempre più evidenti dell’attuale sistema di reclutamento dei dipendenti del settore, che meritano risposte”. “Parliamo – ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Aneif – di diverse richieste che partono proprio della proroga dei contratti PNRR, non attivati nel presente anno scolastico, così da garantire una migliore funzionalità delle scuole: un organico aggiuntivo di personale ATA, considerando che in molte scuole i collaboratori scolastici risultano anche in numero inferiore ai plessi e questa mancanza produce gravi disagi nell’organizzazione e il personale amministrativo attuale non è sufficiente a garantire la progettualità PNRR che si è aggiunta all’ordinaria amministrazione”.
“Occorre inoltre – dice sempre Pacifico - inserire nelle graduatorie di merito i candidati docenti risultati idonei al termine delle prove concorsuali, a partire dal 2020 e in particolare quella del 2023: una risposta indispensabile anche per il turn over tra gli insegnanti. Come occorre dare risposte a chi ha superato un periodo di prova: gli va validato l'intero servizio prestato, al pari dei colleghi e in possesso di un titolo di insegnamento comunque valido. Per la mobilità del personale autonomo riproporrà una richiesta di modifica per consentire l’armonizzazione del diritto al lavoro con il diritto alla famiglia utilizzando tutti i posti vacanti e disponibili e prorogando per tutto il personale la mobilità straordinaria. Per i DSGA, in particolare, in considerazione della natura del ruolo ricoperto, è opportuno che abbiano accesso per il 2025/26 alla mobilità intercompartimentale. Infine, per gli insegnanti di religione Cattolica, che a seguito della cosiddetta ‘Buona Scuola’ non hanno più potuto godere dell’esonero dall’insegnamento per svolgere la funzione di collaboratori del dirigente poiché non inseriti nell’organico dell’autonomia, occorre prorogare l’inserimento nell’organico dell’autonomia”.
PER APPROFONDIMENTI: