L’Anief, associazione professionale e sindacale, stigmatizza l’atteggiamento tenuto da alcune sigle sindacali della provincia di Foggia, che hanno cercato di contrastare l’Assemblea promossa dall’ANIEF e regolarmente convocata dalle RSU in data odierna.
In particolare si evidenzia che l’ANIEF, avendo formalizzato lo sciopero di tutti i docenti e del personale ATA per il prossimo 3 novembre, ha ritenuto opportuno e doveroso raccogliere l’invito per presenziare ad un’Assemblea sindacale indetta dalle RSU di una scuola di Foggia al fine di informare e condividere con il personale della Scuola una piattaforma di rivendicazioni a tutela e garanzia dei diritti dei lavoratori. L’iniziativa, considerati i gravi e innegabili problemi che interessano il mondo della Scuola, è parsa all’ANIEF condivisibile, ritenendo prioritaria la tutela dei diritti dei docenti e del personale ATA. Non ci possono essere limiti e barriere ideologiche all’affermazione dei diritti dei lavoratori né si possono tollerare subdole e contorte logiche di asservimento clientelistico a partiti o sindacati.
L’ANIEF ha, al suo attivo, innumerevoli azioni (anche giudiziarie) che, dopo anni di inattività e sospetta disattenzione da parte di alcune parti sociali, hanno portato al riconoscimento giuridico di tanti diritti dei docenti e del personale ATA, di quei lavoratori che per troppo tempo erano stati lasciati in balia di politiche governative distruttive. Tra le varie battaglie vinte dall’ANIEF si può annoverare, a titolo d’esempio, il riconoscimento €œgiudiziario€ del diritto al ruolo per il personale scolastico con alle spalle almeno una nomina annuale; la trasformazione al 31 agosto dei contratti stipulati sino al 30 giugno; il riconoscimento degli scatti biennali anche al personale precario.
L’ANIEF, con la condivisione delle RSU, ha dunque convocato per il 13 ottobre 2010 un’Assemblea sindacale per rappresentare la piattaforma dello sciopero. Ad alcuni sindacati della provincia di Foggia questo non è piaciuto e mossi dal desiderio di difendere il proprio orticello hanno attivato una strategia di boicottaggio che di fatto ha negato il diritto d’informazione nel convocare a posteriori un’assemblea provinciale, a livello unitario tra i firmatari di contratto.
L’ANIEF, dunque, con la presente denuncia il tentativo d’imbavagliamento di cui é stata bersaglio.
Dopo la regolare indizione dell’Assemblea sindacale, infatti, si sono susseguite numerose azioni volte a far tacere la voce dell’ANIEF. Si è affermato che l’ANIEF non potesse svolgere assemblee sindacali e che volesse svolgere assemblee non regolarmente convocate. Niente di più falso! L’ANIEF opera sempre nel rispetto del diritto e in difesa dei diritti dei lavoratori della Scuola. Dopo che l’ANIEF aveva regolarmente espresso la propria partecipazione all’assemblea convocata dalle RSU del 13 ottobre, altre sigle sindacali hanno convocato, per la stessa data, le loro assemblee sindacali a livello provinciale.
In tal modo si é cercato di mettere un bavaglio all’ANIEF! Si é cercato, maldestramente, di sabotare un’assemblea sindacale richiesta dagli stessi rappresentati dei lavoratori per i lavoratori! L’ANIEF sarebbe stata piacevolmente disponibile a confrontarsi con le altre sigle sindacali sulle problematiche concrete dei lavoratori. Sarebbe stata anche disponibile ad ospitare altri dirigenti sindacali, visto che la politica dell’ANIEF mira alla TUTELA del personale della Scuola e non a difendere i privilegi di CASTE sindacali.
La “voce dell’ANIEF” é la voce dei lavoratori e non può essere messa a tacere!