Nella scuola lavorano oltre un milione di donne e la maggior parte sono madri. "Sono donne - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - che ogni giorno devono fare i conti con le esigenze di lavoro e di famiglia, ma anche con le norme aberranti che le tengono lontani dagli affetti, spesso da figli piccoli, bisognosi del loro supporto pratico e psicologico. Una di queste è nella scuola, dove decine di migliaia di donne sono "ingabbiate" da vincoli sulla mobilità, ad iniziare dalle neo-assunte (ferme per cinque anni) o da chi è stato spedito a centinaia di chilometri da casa tramite algoritmo, sesso pure sbagliato, alle quali nemmeno è permesso di presentare domanda di trasferimento, utilizzazione o assegnazione provvisoria. Nell'augurare una Festa della mamma serena alle donne della scuola - conclude Pacifico - rinnoviamo il nostro appello alle istituzioni perché si arrivi al più presto, con leggi ad hoc, a premiare, tutelare e agevolare la maternità nel lavoro. E non a punirla o renderla impossibile con leggi come la 145/18 e 159/19".
"Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi fa bene a prevedere un miglioramento dell'offerta formativa a seguito della riduzione delle nascite, ma non comprendiamo perché annunci meno classi e non meno alunni per classe: c'è una differenza abissale tra le due condizioni, ma temiamo che non si tratti di un lapsus. La stessa previsione di riduzione degli investimenti per il comparto Istruzione inserita nel Documento di Economia e Finanza approvato poche settimane fa (su cui hanno espresso la loro contrarietà anche i parlamenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato) parla chiaro: perché a giustificare i miliardi di risparmio previsti per i prossimi decenni è proprio la tendenza diffusa alla denatalità. Noi non possiamo essere d'accordo e anche per questo abbiamo proclamato la sciopero con altri sindacati, per l'intera giornata del 6 maggio". A dirlo è Marcello Pacifico che guida il sindacato Anief.
Ultimi giorni a disposizione per perfezionare l’iscrizione o inviare il protocollo con la scuola.