"Obbligo di vaccinazione al personale scolastico e a quello universitario no? La scuola è doppiamente discriminata, dato che a quanto pare anche il virus è selettivo". A lanciare la provocazione è Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'Anief, che all'Adnkronos guardando al decreto Super green pass, in vigore dal 6 dicembre, rileva: "Nella categoria che si occupa di formazione ed a cui nel decreto è stato imposto l'obbligo, è indicato il personale scolastico del sistema nazionale e delle scuole non paritarie, dei Cpa (scuole serali per adulti), degli Its, dei servizi educativi per l'infanzia... E il personale universitario?", domanda.
Il presidente del giovane sindacato lo ha detto questa sera in diretta facebook: a seguito della decisione del Governo di imporre, con Decreto Legge, l’obbligo di vaccinazione anti Covid19 a tutti i dipendenti della scuola, “dal 15 dicembre ci sono colleghi che non avranno più lo stipendio: siamo contrari, perché non è possibile dare il reddito di cittadinanza a chi non lavora e togliere il compenso a chi ha servito lo Stato da tanti anni. Secondo noi il vaccino obbligatorio è illegittimo, ancora di più perché a scuola gli studenti entrano senza tampone e vaccino: il provvedimento deve essere disapplicato dal giudice. Ancora di più perché non investe nella scuola nella Legge di Bilancio”.
La vera criticità della scuola è la precarietà, servono nuove procedure di reclutamento come indicato dal Patto per la Scuola che però la Legge di Bilancio ha ignorato: lo ha detto oggi Chiara Cozzetto segretaria generale Anief, durante un incontro formativo svolto oggi sul “nuovo sistema di reclutamento e la formazione iniziale”. La sindacalista ha ricordato che “la riforma 2.1 del Pnrr prevede una revisione del sistema finalizzata a poter coprire, con regolarità e stabilità, le cattedre disponibili con insegnanti di ruolo”. Non bastano quindi “procedure concorsuali ordinarie con l’accesso di tutti gli idonei nelle graduatorie di merito, ma anche procedure riservate annuali e reclutamento da graduatorie per soli titoli con particolare valorizzazione del servizio, senza escludere insegnanti di religione o educatori”.
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Roma, 19 nov. (Labitalia) - Nella legge di bilancio "ci stupisce e l'abbiamo ricordato nell'incontro con il ministro Bianchi, l'assenza di alcun accenno a una fase transitoria di gestione del precariato nella scuola. Quest'anno abbiamo toccato di nuovo un record nonostante le immissioni in ruolo fatte l'anno scorso. Il record di precari nasce dal fatto che le graduatorie per chiamare i supplenti non sono utilizzate per l'immissione in ruolo. Fino a quando non verrà ripristinato un doppio canale di reclutamento, come Anief chiede, e fino a quando non verranno autorizzate le assunzioni su tutti i posti vacanti, continueremo ad avere precari". Così ad Adnkronos/Labitalia Marcello Pacifico, presidente Anief e dell'Accademia Europa Cesi, a margine del convegno nazionale organizzato da Anief e Cisal 'La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali', tenutosi a Roma.
Roma, 19 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "Con questa iniziativa si intende sensibilizzare il Parlamento europeo in un dibattito che, per quel che attiene alla scuola, riguarda la tutela dei diritti fondamentali del personale scolastico italiano, che purtroppo ha il più alto tasso di precarietà al mondo e che viene discriminato nella ricerca del lavoro". Lo ha detto ad Adnkronos/Labitalia Marcello Pacifico, presidente Anief e dell'Accademia Europa Cesi, a margine del convegno nazionale organizzato da Anief e Cisal 'La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali', e tenutosi a Roma, con al centro il progetto 'Pulser' della Cesi Europe Academy.
Nel corso dell'appuntamento sono state toccate le problematiche del personale scolastico, delle pari opportunità, del sostegno attivo all'occupazione e del precariato.
Roma, 19 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "L'accoglimento del nostro ricorso da parte del Comitato europeo dei diritti sociali ha un significato enorme: l'Europa ci chiede di assumere 70mila precari entro un anno e solo ripristinando il doppio canale di reclutamento potremo riuscirci''. Così ad Adnkronos/Labitalia Marcello Pacifico, presidente Anief e dell'Accademia Europa Cesi, a margine del convegno nazionale organizzato da Anief e Cisal 'La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali', tenutosi a Roma.