Vai all'intervista al presidente dell'Anief, prof Marcello Pacifico
"Subito si apra il tavolo sulle revisioni dei parametri di rapporto alunni-insegnanti nella formazione delle classi o neanche se vaccinati avremo scuola in sicurezza"
C'è tanta delusione tra le diverse migliaia di candidati del concorso straordinario per docenti della scuola secondaria a cui gli uffici scolastici stanno comunicando l'esclusione: la considerano una bocciatura inspiegabile, dopo una lunga militanza nella scuola, durante la quale hanno acquisito un'alta professionalità e gli strumenti adatti per potere insegnare. Lo dice il sindacato Anief secondo il quale "la loro presenza nelle scuole sembrava una garanzia, visto che la procedura è stata riservata a docenti con almeno tre anni di servizio, di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta, maturata esclusivamente in scuole secondarie statali tra l'anno scolastico 2009/09 e il 2019/20. Solo che esperienza e formazione sul campo si sono dissolte nel nulla, nel momento in cui sono stati messi davanti a cinque quesiti sulle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche. A delle domande tutt'altro che semplici, e un testo di comprensione in lingua inglese, a cui sono stati chiamati a rispondere in appena 150 minuti: un tempo ridotto, che sarebbe stato necessario, a rigor di logica, per sviluppare per bene una sola traccia". Per il sindacato inoltre numerose commissioni, circa il 40%, "hanno già valutato la prova, assegnando almeno 56/80 alla prova ritenuta idonea": una soglia contro la quale Anief ha anche presentato ricorso, perché collocata troppo in alto, poiché ben superiore alla sufficienza, che per legge è considerata sufficiente per essere ritenuti idonei. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, "ci troviamo davanti a un'altra procedura sbagliata, che anziché graduare il personale precario con titoli e servizi è stata costruita per escluderne". (ANSA).
In un momento in cui gli italiani hanno abbandonato l'associazionismo, il volontariato, la politica secondo un recente articolo della stampa, ancora resiste la fiducia nel sindacato per il personale della scuola. Cavallo di battaglia della piattaforma sindacale illustrata dal presidente nazionale Marcello Pacifico e dai suoi dirigenti sindacali, la richiesta di specifiche indennità di rischio biologico e burnout, di sede per le trasferte, di incarico per i precari dopo 24 mesi. Durante gli incontri vengono mostrati l'atto di indirizzo del ministro Brunetta e il patto per la scuola. Ancora possibile partecipare agli incontri per tutto il mese di maggio
"Numero di posti dei docenti da specializzare si stabilisce in base alle necessità, non decidono gli atenei". È sbagliato programmare i posti per specializzare i docenti di sostegno degli alunni con disabilità considerando solo le condizioni e le possibilità degli atenei. "Aveva ragione l'Anief: il numero di docenti da preparare non può essere stabilito da chi organizza, ma sono le Università ad adattarsi alle esigenze degli alunni. A dirlo non è solo il sindacato, ma anche una sentenza del Consiglio di Stato che accoglie il ricorso sull'assegnazione iniqua dei posti specializzazione su sostegno, in riferimento alla ''dedotta sperequazione territoriale dei posti autorizzati rispetto al reale fabbisogno espresso, in specie in relazione alla carenza di istruttoria e di motivazione a base di una determinazione che risulta del tutto contraddittoria''". Così una nota Anief