Secondo il sindacato Anief la risposta "non entusiasmante a Quota 100 non deve ingannare: il motivo è infatti riconducibile alla riduzione dei compensi che l'adesione all'anticipo pensionistico comporterebbe. Inoltre, diventerà sempre più evidente che la scuola non potrà essere considerata alla pari degli altri lavori: il logorio psicologico dell'insegnamento, provato scientificamente, e del personale, per via delle continue relazioni con gli utenti scolastici, comporta infatti un maggiore rischio biologico: una condizione che deve necessariamente indurre l'amministrazione ad approvare un sistema specifico per chi opera nelle scuole, a tutela di salute e sicurezza", spiega una nota del sindacato di categoria della scuola
"Riteniamo positiva l'iniziativa del Ministero dell'Istruzione, dalle cui decisioni dipendono i destini organizzativi di oltre 8 milioni di alunni e un milione tra docenti, personale Ata e dirigenti scolastici", commenta Marcello Pacifico di Anief a proposito della circolare del ministero dell'Istruzione ai dirigenti scolastici per rilevare i casi di Covid negli istituti. "Sono diverse settimane che Anief chiede pubblicamente una check list sulle necessità di ogni scuola in merito alla gestione dell'ondata epidemiologica in atto. Personalmente, giusto un mese fa, ho chiesto pubblicamente di avviare dei periodici monitoraggi degli istituti proprio perché la riapertura delle scuole avrebbe incrementato i casi di coronavirus. Ben venga quindi conoscere la quantità dei contagi di ogni singolo istituto, anche se sarebbe stato opportuno allargare tale iniziativa alla conoscenza di più parametri, come lo stato dell'arte sulla consegna dei banchi, della nomina dei supplenti annuali e dei contratti da sottoscrivere per assicurare i docenti-Covid, oltre che della presenza accertata dai medici competenti di lavoratori 'fragili', anche al fine di implementare gli organici. Dal monitoraggio allargato sarebbe stato anche utile evincere eventuali attivazioni di Dad, oltre che esigenze di vario tipo, come lo svolgimento di lavoro agile, per il quale permane la necessità di approvare diversi adattamenti normativi, che come Cisal abbiamo richiesto solo pochi giorni fa alla ministra Nunzia Catalfo", conclude Pacifico. (ANSA).
Roma, 24 set. (Adnkronos/Labitalia) - Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, ha chiesto alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, di estendere il lavoro agile al personale della scuola e di tutelare i lavoratori fragili. Come si legge in una nota dell'Anief "è necessario abolire l'articolo 32, comma 4 del Decreto Legge n. 104/2020 per consentire anche a docenti, educatori e Ata di poter accudire i figli eventualmente posti in quarantena, senza dover ricorrere al congedo straordinario e alla riduzione del 50% dello stipendio, e della necessità di attivare il tavolo presso il ministero dell'Istruzione per la firma del contratto integrativo e disciplinare le modalità della didattica a distanza come previsto dalla legge".
Non ci sono buone nuove per centinaia di assistenti amministrativi della scuola pubblica che da diversi anni si prestano a svolgere il ruolo di Dsga in cambio di compensi ridicoli a fronte di responsabilità ed impegni enormi. La novità delle ultime ore è rappresentata da un accordo che non prevede alcuna stabilizzazione o concorso riservato agli stessi 'facenti funzione', ma solo una replica di quello che ormai si realizza da quattro lustri: sopperire alla mancanza di Direttori dei servizi generali e amministrativi titolari con personale della scuola. È quanto denuncia in una nota il sindacato di categoria Anief
Vai all'intervista del presidente Anief, Marcello Pacifico
(ANSA) - ROMA, 21 SET - Negli istituti scolastici si attende ancora la nomina di 100 mila docenti di sostegno. A denunciarlo è Tuttoscuola. "I ritardi - commenta Marcello Pacifico, leader del sindacato Anief - hanno pluri-motivazioni: alla base c'è l'altissima percentuale di precarietà in questo settore di insegnamento, con un tasso di specializzati ancora basso e un'alta percentuale, circa il 40%, di posti in deroga fino al 30 giugno, liberi ma in realtà non collocabili tra quelli utili per le immissioni in ruolo. Poi quest'anno c'è la novità delle Gps digitalizzate, che ha rallentato ulteriormente le operazioni. Ecco perché rimaniamo in prima linea con la nostra iniziativa 'Non un'ora di meno', attraverso la quale si assegna il prima possibile all'alunno il docente di sostegno in base a quanto previsto dall'equipe psico-pedagogica e non a conteggi al ribasso degli uffici scolastici". (ANSA).
Si fa ogni giorno più incessante lo stillicidio di studenti positivi al Covid e di classi messe in quarantena, con il trascorrere dei giorni dall'apertura del 14 settembre: tra i tanti casi segnalati oggi anche quello di 5 fratelli nel Reggiano di diverse età che hanno mandato in quarantena quattro classi in tre scuole di altrettante città della provincia - due istituti superiori e un istituto comprensivo tra Novellara, Reggiolo e Correggio - dove ora circa 80 alunni e i docenti, saranno sottoposti al tampone per Sars-Cov2. Tutto questo induce il virologo Andrea Crisanti a dire che "con la febbre oltre 37 non si dovrebbe andare a scuola", anche perché - secondo il monitoragigo settimanale dell'Iss - i contagi si trasmettono sempre di più dai figli e nipoti ai genitori e ai nonni. Ma nonostante i dati siano in peggioramento, ai dirigenti scolastici stanno arrivando diffide da parte di gruppi di genitori che chiedono di non applicare la mascherina e il distanziamento in quanto contrari ad ogni norma di tipo pedagogico ed alla socializzazione. "Per questo i dirigenti scolastici hanno bisogno di indicazioni univoche", sostiene Roberta Fanfarillo che guida i dirigenti scolastici della Cgil, anche a proposito della ordinanza del Piemonte che impone di misurare la febbre a scuola. Una decisione, questa, che non è piaciuta neppure alla Cisl e alla Uil scuola che hanno chiesto - senza successo - al governatore Cirio di sospendere il provvedimento. Vuole che venga misurata la temperatura nelle scuole anche il governatore Vincenzo De Luca: proprio da oggi partono in Campania i decreti per dare a 919 scuole i tremila euro per i termoscanner e da lunedì inizia la consegna delle 900 pistole termoscanner per gli istituti. "Con l'avvio dell'anno scolastico ci aspettiamo inevitabilmente un aumento di contagi", riflette De Luca. A Vercelli frattanto il mondo politico lancia l'allarme per gli "assembramenti di ragazzi" davanti alle scuole "spesso senza mascherine". Nell'ambito delle misure per evitare il rischio contagio, in una scuola materna del varesotto, a Gallarate, i bambini dovranno indossare pettorine rosse, gialle, verdi, blu, un colore per ogni classe, come i calciatori o gli atleti durante gli allenamenti. Una decisione presa con l'obiettivo di tenere nello stesso gruppo i bimbi, tra i 3 e i 5 anni, nei pochi momenti in cui potrebbero confondersi gli uni con gli altri. Ma i problemi della scuola rimangono soprattutto la mancanza di docenti e di spazi supplementari dove fare lezione. "Nell'anno del Covid si va dritti verso il record di posti vacanti", dice Marcello Pacifico di Anief, secondo il quale sommando i posti vacanti con quelli di fatto, le deroghe su sostegno e le cattedre-Covid, si arriva a circa 230 mila contratti a tempo determinato.
Si è svolto oggi il previsto incontro presso il MUR riguardante i temi del settore Ricerca. Per il Ministero ha partecipato una delegazione guidata dal Capo di Gabinetto Cons. Mario Alberto di Nezza. Per l’Anief erano presenti Roberto Papi e Monia Maresci