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L'educazione affettiva è fondamentale. Veniamo da una settimana di manifestazioni contro la violenza sulle donne. È importante iniziare da primi anni di età. Il problema è che per fare questo c'è bisogno di una materia che si chiama educazione civica, che è trasversale e che dovrebbe invece diventare di nuovo una materia con la sua dignità". A dirlo all'ANSA è il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico. "Vent'anni fa esisteva nelle nostre scuole. Oggi è ad appannaggio di un insegnamento per 33 ore durante l'anno che devono fare tutti i docenti. È veramente poco - sottolinea - In più, oltre all'affettività, c'è il problema dell'educazione alla salute, alla sicurezza, dell'educazione sui luoghi di lavoro e anche degli alunni che fanno l'apprendistato e l'ex percorso che si chiamava 'alternanza scuola lavoro'. È un problema legato all'insegnamento dei diritti europei, non solo della nostra costituzione". Per Pacifico, "abbiamo bisogno di mettere delle ore aggiuntive e di riconoscere l'educazione civica e la dignità della materia.
La legge di bilancio, insieme al decreto anticipi, ha previsto delle norme per fare degli aumenti per tutti i dipendenti pubblici e anche per il personale della scuola. Noi abbiamo suggerito più di 50 proposte di emendamento per cambiare le norme sulla mobilità, sugli organici e sul reclutamento degli insegnanti".Così all'ANSA il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico. "Per garantire il diritto allo studio, per esempio anche sugli organici di sostegno, abbiamo chiesto di trasformare i posti in deroga in posti da dare ai ruoli e poi potenziare l'organico aggiuntivo - prosegue - Sul reclutamento abbiamo chiesto il doppio canale per risolvere il problema della precarietà. Infine sulla mobilità abbiamo chiesto di adeguare il diritto al lavoro con il diritto alla famiglia.
"Finalmente il governo ha sbloccato un assegno che varia da 1000 a 2000 euro per il personale della scuola e anche per il personale dirigente. È un anticipo di indennità vacanza contrattuale per tutto il 2024. La legge prevede che i dipendenti pubblici, in assenza del contratto, abbiano un assegno mensile del 50% del tasso d'inflazione programmata. Ed è per questo che se siamo contenti che sia stata accolta la richiesta Anief di anticipare l'indennità di vacanza contrattuale non possiamo dimenticare che lo Stato deve a ogni dipendente pubblico, e in particolare al personale per la scuola, più di 4mila euro di arretrati". A dirlo all'ANSA è il presidente dell'Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief), Marcello Pacifico, commentando l'anticipo una tantum legato alla vacanza contrattuale. "Dobbiamo poi denunciare il fatto che i precari purtroppo non avranno questo assegno. Siamo decisi a ricorrere perché c'è il principio della parità di trattamento che non può e non deve rimanere inevaso", sottolinea.
"Complessivamente, la Legge di Bilancio di fine 2023 contiene aspetti positivi, soprattutto per la tutela delle famiglie e per il rafforzamento di alcuni servizi pubblici, ma anche delle criticità da correggere con correttivi mirati così come abbiamo indicato nella nostra memoria consegnata oggi al Governo: per la Scuola serve un impegno economico maggiore per garantire l'indennità di vacanza contrattuale piena relativa al contratto collettivo nazionale 2022/24 ancora tutto da definire, ma anche nuove regole su reclutamento, precariato, ricostruzioni di carriera, mobilità, valorizzazione del personale docente e Ata, uno sforzo maggiore su organici e dimensionamento, come pure sulle scuole all'estero, gli Enti di ricerca e l'Università": così ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la riunione svolta oggi nella sala Verde di Palazzo Chigi tra i rappresentanti del Governo, con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e le organizzazioni sindacali confederali. Per la Scuola sono stati chiesti interventi, in fase di conversione del disegno di legge, sulla manovra economica del 2024.