Alla nota Miur n. 1804 del 19 aprile, ha fatto seguito la n. 4370, attraverso la quale si chiede agli istituti di rendicontare le scelte effettuate per premiare la ristretta cerchia di lavoratori (si presume non oltre il 20 per cento) che beneficeranno di circa 23mila euro assegnati ad ogni istituto. L’amministrazione intende, quindi, catalogare l’operato delle scuole incasellandolo nel Portale internet sulla valutazione: in tal modo, ogni scuola potrà confrontare le proprie scelte con quelle degli altri istituti attraverso i dati a livello provinciale, regionale e nazionale. Creando, però, anche un meccanismo di confronto e inevitabile competizione.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): gli istituti non devono farsi condizionare nell’assegnazione dei fondi. Il Ministero dice che devono essere assegnati né a pochi né a molti? Non è proprio così, i soldi in più vanno dati ai docenti “buoni”, nel rispetto dei criteri delineati nei singoli Comitati di valutazione delle scuole autonome. E che, come logica, dovrebbero in primis andare a premiare il surplus di lavoro svolto a beneficio degli alunni. E non dei presidi. Criteri a cui tutti i dirigenti scolastici devono attenersi. Nel frattempo, noi ricorriamo per sbloccare l'indennità di vacanza contrattuale e aumentare del 10% gli stipendi dall'agosto 2015.
Fa discutere la nota Miur n. 1804 del 19 aprile , con la quale l’amministrazione è intervenuta ancora una volta sul merito professionale dei docenti, indicando dei criteri che prevaricano l’autonomia degli istituti, ricordando loro quanto già previsto dalla Legge 107/15e soprattutto dal Decreto Legislativo 150/09. Per rincarare la dose di ingerenza, nelle ultime ore, la stessa amministrazione ha prodotto una seconda Circolare, la n. 4370, attraverso la quale chiede agli istituti di rendicontare le scelte effettuate per premiare la ristretta cerchia di lavoratori (si presume non oltre il 20 per cento) che beneficeranno di circa 23mila euro assegnati ad ogni istituto.
Con questo monitoraggio on line, il Ministero dell’Istruzione intende quindi catalogare l’operato delle scuole incasellandolo nelPortale internet sulla valutazionerealizzato appositamente: in tal modo, ogni scuola potrà confrontare le proprie scelte con quelle degli altri istituti attraverso i dati a livello provinciale, regionale e nazionale. Creando, però, anche un meccanismo di confronto e inevitabile competizione.
“Con questa doppia Circolare è evidente l’intenzione del Miur – sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – di ingabbiare l’operato delle scuole sul fronte del merito professionale. Tuttavia, gli istituti non devono farsi condizionare nell’assegnazione dei fondi. Il Ministero dice che devono essere assegnati né a pochi né a molti? Non è proprio così, i soldi in più vanno dati ai docenti “buoni”, nel rispetto dei criteri delineati nei singoli Comitati di valutazione delle scuole autonome. E che, come logica, dovrebbero in primis andare a premiare il surplus di lavoro svolto a beneficio degli alunni. E non dei presidi. Criteri a cui tutti i dirigenti scolastici devono attenersi. Farebbero bene, pertanto, gli organi collegali e gli stessi docenti a sorvegliare su come andranno le cose”.
Detto questo, il sindacato ricorda anche che i 200 milioni annui previsti dalla riforma della scuola, attraverso icommi 126, 127 e 128 della Legge 107/15si riconducono al salario accessorio, che per ilDecreto Legislativo 150/09,la riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione, non è più oggetto di contrattazione. E quei sindacati, che hanno firmato l'intesa interconfederale con il Governo nel febbraio 2011 dando luogo ad un preciso atto di indirizzo all'Aran, lo sanno bene. Perché quello sciaguratoaccordo interconfederale del 4 febbraio 2011 (non firmato da Flc-Cgil e Confedir) e il successivoatto di indirizzo all’ARAN del 15 febbraio 2011, hanno di fatto sancito il blocco dell’anzianità di servizio maturata dai neo-assunti per realizzare gli obiettivi di invarianza finanziaria.
Detto questo, il Governo dovrebbe anche sapere che il blocco delle buste paga è in disaccordo con l’articolo 2, comma 35, della legge n. 203/2008, dalla legge finanziaria 2009 e anche le disposizioni previste dal Decreto Legislativo 150/2009. Un concetto ribadito anche con la sentenza della Corte Costituzionale dell’estate scorsa, che ha reputato illegittimo il blocco dei contratti e degli stipendi di tutta la pubblicazione amministrazione.
Per questi motivi, Anief ha deciso di rivolgersi al tribunale per conto dei lavoratori e sollevare questione di legittimità costituzionale, oltre che per sbloccare l'indennità di vacanza contrattuale e aumentare del 10% gli stipendi dall'agosto 2015. Tutti punti, tra l’altro, che ledonol’articolo 36 della Costituzione sull’adeguata retribuzione in rapporto al lavoro profuso. Il personale docente e Ata che intende recuperare l’indennità di vacanza contrattuale non percepita negli ultimi anni e l’applicazione di uno stipendio maggiore, può cliccare sul seguente LINK e ricorrere con il sindacato Anief.
PER APPROFONDIMENTI:
I commi della Legge 107/2015 riguardanti bonus premiale e comitato di valutazione incaricato di assegnarlo:
126. Per la valorizzazione del merito del personale docente e' istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca un apposito fondo, con lo stanziamento di euro 200 milioni annui a decorrere dall'anno 2016, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresi' i fattori di complessita' delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca.
127. Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione.
128. La somma di cui al comma 127, definita bonus, e' destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione accessoria.
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