1) Renzi inaugura l'anno scolastico a Brancaccio, quartiere di Palermo, nell’I.C.S “Padre Pino Puglisi”.
Don Pino, collega che si faceva voler bene nelle aule del Vittorio Emanuele II di Palermo non meno che dai parrocchiani di Brancaccio
2) CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2014/2015
Il contratto integrativo conferma quanto ipotizzato a MIUR e OO:SS., lo scorso marzo, sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA della scuola..
3) Istituito l’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura
Il MIUR ha emanato il decreto istitutivo. .
4) "Geografia generale ed economica" negli indirizzi degli istituti tecnici e professionali.
Il MIUR ha emanato le Linee Guida (D.M. del 5 settembre 2014)
5) Sulle retribuzioni degli italiani nati a fine anni Settanta, il falloutdella recessione economica
I più sacrificati sono i laureati di questa fascia generazionale. Lo documenta uno studio a campione condotto da P. Naticchioni, M. Raitano e C.Vittori, su lavoratori dipendenti privati, monitorati nei primi 6 anni di attività nel trentennio 1980-2009. Riportiamo alcuni dati tra quelli pubblicati suwww.eticaeconomia.it.
° Renzi inaugura a Palermo l'anno scolastico, nell’Istituto Comprensivo intitolato al Beato Puglisi.
Don Pino lo ricordiamo intervenire nei consigli di Classe e in sala professori; si faceva voler bene: è stato prezioso nelle aule del Liceo Vittorio Emanuele II di Palermo quanto lo è stato nel quartiere di Brancaccio. Ucciso perché ostacolava il proselitismo della Mafia, il 25 maggio del 2013 la Chiesa lo ha proclamato”beato e martire”; oggi ricorre la data dell’omicidio. Era un collega che si faceva volere bene, ora stat nomen: “martire”, e spontaneamente ci sovviene il dolente convincimento di Leonardo Sciascia: “La ragione che ha impedito alla Sicilia di andare avanti è il credere che il mondo non potrà mai essere diverso da come è stato”. Una lunga storia che si ripete? No ! Noi speriamo nei giovani, compresi i giovani dell’ANIEF schierati saldamente in prima linea.
° CCNI sulle utilizzazioni e sulle assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2014/2015
Il contratto integrativo conferma quanto ipotizzato lo scorso marzo, da MIUR e OO:SS.,-: sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA della scuola. Riportiamo da latecnicadellascuola.it – 11 settembre 2014: “Oggi, 11 settembre 2014, è stato sottoscritto definitivamente al Miur il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per l’anno scolastico 2014/2015… Si ricorda che il termine entro il quale sono state presentate le domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria è dall’11 al 21 luglio 2014 per il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, dal 24 al 30 luglio 2014 per il personale della scuola secondaria di I e II grado, alla data del 25 luglio 2014 per il personale educativo e per gli insegnanti di religione, e alla data del 12 agosto 2014 per il personale Ata. Gli effetti giuridici decorrono dalla data di stipulazione del contratto e hanno validità per l’a.s. 2014/2015”.
° Istituito l’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura
L’Osservatorio suggerirà e promuoverà politiche scolastiche per l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana; ne verificherà, anche tramite monitoraggi, l’attuazione, incoraggerà accordi interistituzionali, favorirà la sperimentazione e l’innovazione metodologica didattica e disciplinare, esprimerà pareri, formulerà proposte su iniziative normative e amministrative del Miur. Presieduto dal Ministro o da suo delegato, l’Osservatorio è composto da rappresentanti di istituti di ricerca, associazioni ed enti di rilievo nazionale impegnati nel settore dell’integrazione degli alunni stranieri e nel settore dell’intercultura, nonché da esperti del mondo accademico, culturale e sociale e da dirigenti scolastici; i componenti restano in carica per 3 anni.
° "Geografia generale ed economica" negli indirizzi degli istituti tecnici e professionali
Il MIUR ha emanato le Linee Guida (D.M. del 5 settembre 2014) per la declinazione delle competenze, conoscenze e abilità della disciplina. Il docente di “Geografia generale ed economica” concorre a che lo studente, al termine del percorso quinquennale, consegua apprendimenti che lo mettano in grado di: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione sono:-comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Le conoscenze di base attese:Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, tipi di carte, sistemi informativi geografici; Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici; Processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici, risorse e sviluppo sostenibile...) esemplificazioni e comparazioni significative tra alcuni Stati e contesti regionali; Organizzazione del territorio, sviluppo locale, patrimonio territoriale. Le abilità attese sono:Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici; Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia; Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali; Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo.
° Sulle retribuzioni degli italiani nati a fine anni Settanta, il fallout della recessione economica
I più sacrificati sono i laureati di questa fascia generazionale. Lo documenta uno studio a campione condotto da P. Naticchioni, M. Raitano e C.Vittori, su lavoratori dipendenti privati, monitorati nei primi 6 anni di attività nel trentennio 1980-09. Riportiamo alcuni dati tra quelli pubblicati su www.eticaeconomia.it. Rispetto ai nati tra 1965 e 1969, nei 6 anni iniziali dell’attività lavorativa (negli anni successivi il gap non è stato recuperato), i nati tra 1970 e 1974 hanno subito mediamente una perdita salariale, per anno, di circa 5000 euro,e i nati tra 1975 e 1979 una perdita di oltre 8000 euro. Il campione, suddiviso nelle categorie di titolo di studio (licenza media, diploma secondario superiore e laurea) mostra che sono i laureati dell’ultima fascia di età ad aver subito la maggiore riduzione dei livelli retributivi rispetto alle generazioni precedenti (del 20% rispetto alla generazione 1965-1969). Anche chi ha un diploma secondario superiore ha avuto perdite notevoli.