Martedì 22 giugno l’ANIEF ha avuto un’audizione in VII Commissione Cultura del Senato.
Nel corso del suo intervento, il coordinatore dei Supervisori, Salvo Siciliano, prendendo le mosse da quanto ottenuto nei pareri espressi dall’opposizione (PARERE ALTERNATIVO) e dalla maggioranza (PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE) in VII Commissione Cultura della Camera, ha chiesto che –nel parere che dovrà esprimere la VII Commissione del Senato- venisse reso più esplicito il riferimento ai supervisori di tirocinio, prevedendo la loro utilizzazione nel nuovo sistema di formazione e la soppressione della clausola vessatoria della non rinnovabilità dell’incarico, visto il consenso unanime di maggioranza ed opposizione sulla necessità di non disperdere le competenze acquisite.
PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVO - ALLEGATO 2
“… preso atto che lascia interdetti la rigida previsione di una durata massima di 4 anni dell'incarico tutoriale e la sua assoluta non prorogabilità che rischia di disperdere e non valorizzare le competenze e la professionalità acquisite. Parrebbe invece opportuno prevedere la valutazione del titolo di supervisore di tirocinio (di cui alla legge 3 agosto 1998, n. 315), come titolo preferenziale per la selezione futura di tutor coordinatori e di tutor organizzatori.”
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE _ ALLEGATO 3
“… esprime PARERE FAVOREVOLE con le seguenti condizioni:
11) al medesimo articolo 10, al comma 4, occorre garantire una rappresentanza equilibrata della componente scolastica e di quella universitaria nell'ambito del consiglio del corso di tirocinio;
12) all'articolo 11 è necessario prevedere per i tutor meccanismi certi e rigorosi di selezione e di premialità;
13) all'articolo 11, comma 5, occorre chiarire se i tutor uscenti possono ricorrere alle selezioni per non disperdere aprioristicamente professionalità acquisite…”.
Richiesti un canale unico di reclutamento dalle GaE, corsi on-line per i già abilitati, valutazione del titolo dei supervisori di tirocinio nel concorso per tutor coordinatori e organizzatori. In audizione, ieri, la delegazione composta dal Presidente Marcello Pacifico, dal Coordinatore Supervisori di Tirocinio Salvatore Siciliano, e dalla vice-coordinatrice Lazio Daniela Pietrasanta, ha depositato una memoria alla luce del parere che sarà discusso oggi e che è stato ripreso nel dibattito parlamentare. Presentata anche una nota sui centri di educazione per gli adulti.
Durante l’illustrazione delle proposte da inserire come osservazioni e condizioni nel parere della Commissione, abbiamo segnalato come il regolamento, nel rispetto della legge delega, debba propriamente trattare soltanto il TFA (fase transitoria) e non il nuovo sistema delle lauree abilitanti (fase a regime), e il sistema di reclutamento, totalmente assente. Il numero programmato, infatti, è lo stesso attivato presso le SSIS, cosicché appare veramente inutile prevedere doppi o tripli canali, albi regionali o chiamate dirette per il nuovo personale abilitato, che deve essere inserito nelle graduatorie ad esaurimento attualmente vigenti al fine di non creare una nuova guerra tra i poveri docenti. La posizione è stata ferma e chiara, visto la richiesta di un doppio canale avanzata da alcune OO. SS., offensiva per i 200.000 precari inseriti nella GaE. Analogamente si è richiesto anche l’inserimento nelle stesse graduatorie del personale che si è iscritto nei corsi universitari delle Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, dei Conservatori, delle Accademie, durante la sospensione delle SSIS e di tutto il personale abilitato, visto che è possibile, comunque, continuare a conseguire un’abilitazione all’estero. A tal proposito, si è sottolineata la necessità di attivare anche corsi in modalità teledidattica per consentire al personale già abilitato di conseguire altre abilitazioni e le specializzazione su sostegno, visti i tagli, le atipicità e il prossimo accorpamento delle classi concorsuali. È chiaro, comunque, che l’intero sistema della formazione iniziale non si può reggere sul volontariato dei tutores coordinatori o sul semplice incardinare i nuovi corsi in quelli attivi presso le Facoltà; pertanto, si è richiesto un finanziamento certo e aggiuntivo al FFO e al Fondo d’Istituto delle Scuole per finanziare le attività di insegnamento e di tirocinio. Sul sostegno, è evidente che i pochi crediti previsti non possono in alcun modo fornire la preparazione adeguata come nei precedenti corsi di 400 o di 800 ore delle SSIS (come la FISH ha ribadito), cosicché bisogna specificare che riguardano soltanto competenze aggiuntive per i docenti curricolari e non sostitutive dei posti di sostegno attivati. Stesso discorso sull’insegnamento delle materie artistiche e musicali dove si sono richiamate alcune puntualizzazioni. Nel richiamare anche l’importanza dell’accesso in soprannumero del personale che ha conseguito un dottorato di ricerca, ha congelato l’iscrizione alle SSIS, ha svolto 360 giorni di servizio (dove si sono condivisi alcuni punti della relazione dell’ADIDA), si è richiamata la necessità di valutare anche tali titoli, come l’attività didattica svolta negli atenei. Inoltre, si è richiamata la necessità di garantire ai laureati del vecchio ordinamento la possibilità di accedere al TFA e ai nuovi corsi di laurea. Infine, si è ribadito la necessità di valorizzare le professionalità già formate presso le SSIS, a partire dai supervisori di tirocinio che hanno superato un pubblico concorso e che dovrebbero essere individuati come tutores coordinatori e organizzatori, o almeno, aver riconosciuto il loro titolo come preferenziale nell’accesso alle nuove figure, anche nei termini di una reale progressione di carriera. In conclusione, si è rimarcata, comunque, la necessità di un avvio immediato del TFA per consentire al personale laureato di poter conseguire l’abilitazione visto il blocco esistente da un biennio.
Link utili e documenti:
Il resoconto del dibattito parlamentare dopo le audizioni
I punti da inserire come osservazioni e condizioni