Ne ha parlato la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, nel corso di un incontro con le rappresentanze sindacali dei dirigenti scolastici. Peccato che la conclusione della fase selettiva sia prevista solo per il prossimo autunno e dopo partirà la fase di formazione che richiederà non meno di sei mesi per concludere il tutto solo a primavera del 2019. Amara la conclusione del sindacato: Invece di accelerare i tempi di selezione e formazione dei nuovi presidi, al Miur continuano a perdere tempo dietro ad iniziative sostanzialmente inutili.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): L’unica novità importante rispetto al concorso di sei anni fa è che per il raggiungimento dei cinque anni minimi di servizio varrà anche quello svolto come supplente: la modifica, tra l’altro, era inevitabile viste le tante sentenze che hanno condannato il Miur su tale questione. Solo che lo stesso Ministero ha dimenticato, o fatto finta di dimenticare, che ci sono altrettante sentenze che hanno permesso a dei docenti precari, sempre con un quinquennio di supplenze alle spalle, di partecipare alle prove e di essere pure diventati presidi a tutti gli effetti, con tanto di Consiglio di Stato favorevole.
L’Anief, però, non vuole piegarsi dinanzi a questa ennesima discriminazione gratuita: il giovane sindacato vuole allargare anche ai precari e ad altre categorie escluse, come i neo-assunti o coloro che per vari motivi non hanno svolto ancora l’anno di prova, la possibilità di far misurare la loro capacità di gestione delle scuole pubbliche. Dalla sua parte, del resto, c’è la sentenza 5011/14, ancora una volta ottenuta dai legali del giovane sindacato, che ha respinto il contro ricorso dell’avvocatura di Stato.
Il sindacato mette a disposizione il modello cartaceo di partecipazione al concorso DS riservato ai ricorrenti, proprio per consentire a precari e neo immessi in ruolo di partecipare nuovamente, oltre ad avviare la procedura di adesione allo specifico ricorso predisposto dallo stesso sindacato autonomo. Tutti gli iscritti Anief possono usufruire di tariffe agevolate per l'iscrizione ai corsi di preparazione al concorso DS organizzati dall'Ente Eurosofia.
Invece di accelerare i tempi di selezione e formazione dei nuovi dirigenti scolastici al Miur continuano a perdere tempo dietro ad iniziative che non portano a nulla, come l’ipotesi di nominare i prossimi vincitori del concorso DS in corso d’anno, per ridurre l’effetto negativo delle reggenze. Ne ha parlato la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, nel corso di un incontro con le rappresentanze sindacali dei dirigenti scolastici: l’ipotesi – riporta oggi Tuttoscuola – è allo studio dei funzionari del Miur che dovranno valutare gli effetti che le nomine avrebbero sugli assetti organizzativi del servizio.
In linea di massima, spiega la rivista specializzata, avrebbe anche un senso l’operazione, visto che condurrebbe verso la “riduzione del numero di reggenze” che già oggi sfiorano quota 2mila. Tuttavia, prosegue, “quella lodevole intenzione oggi rischia di essere accantonata prima ancora di nascere, perché i tempi del concorso appena bandito fanno ritenere che i tempi complessive delle procedure concorsuali sforeranno abbondantemente il dicembre 2018. È infatti molto probabile la conclusione della fase selettiva per il prossimo autunno; da quel momento partirà la fase di formazione che richiederà non meno di sei mesi per concludere il tutto a primavera del 2019”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, “non si comprende il motivo per il quale al Ministero dell’Istruzione si lavora dietro a operazioni, ispirazione positiva, che poi di fatto sono sostanzialmente inutili, e invece non si fa nulla per organizzare il concorso in tempi celeri e senza discriminare nessun partecipante. L’unica novità importante rispetto al concorso di sei anni fa è che per il raggiungimento dei cinque anni minimi di servizio varrà anche quello svolto come supplente: la modifica, tra l’altro, era inevitabile viste le tante sentenze che hanno condannato il Miur su tale questione. Solo che lo stesso Ministero ha dimenticato, o fatto finta di dimenticare, che ci sono altrettante sentenze che hanno permesso a dei docenti precari, sempre con un quinquennio di supplenze alle spalle, di partecipare alle prove e di essere pure diventati presidi a tutti gli effetti, con tanto di Consiglio di Stato favorevole”.
L’Anief, però, non vuole piegarsi dinanzi a questa ennesima discriminazione gratuita: il giovane sindacato vuole allargare anche ai precari e ad altre categorie escluse, come i neo-assunti o coloro che per vari motivi non hanno svolto ancora l’anno di prova, la possibilità di far misurare la loro capacità di gestione delle scuole pubbliche. Dalla sua parte, del resto, c’è la sentenza 5011/14, ancora una volta ottenuta dai legali del giovane sindacato, che ha respinto il contro ricorso dell’avvocatura di Stato.
“La verità è che il prossimo anno ci ritroveremo con la bellezza di 2.500 scuole in reggenza, mentre il concorso sarà stato svolto solo in parte e quindi ancora in alto mare – continua Marcello Pacifico -. Così i primi 2.900 docenti reputati idonei ed ammessi al corso formativo per dirigenti scolastici, organizzato per la prima volta in assoluto dallo stesso Ministero dell’Istruzione, potranno essere assegnati alle scuole non prima del mese di settembre 2019. In pratica i pensionamenti e il mancato turn over, ovvero operazioni di ordinaria amministrazione, metteranno ancora più in crisi i nostri istituti scolastici, quando bastava un minimo di programmazione per evitare questo disastro”.
Il sindacato ricorda che le situazioni di disagio sono presenti già nell’anno scolastico in corso: ad esempio, solo per citare un caso, in Sardegna c’è un preside che gestisce contemporaneamente ben 17 sedi scolastiche. Ma come fa, in queste condizioni, una persona, con le segreteria ridotte ai minimi termini e che quest’anno si sono pure occupate dei rilevamenti delle vaccinazioni di alunni e docenti, a gestire al meglio così tante realtà scolastiche? Come fa a valutare con attenzione e massima scrupolosità, inoltre, se si tratta di edifici messi in totale sicurezza visto che la metà sono stati costruiti prima dell’inizio degli anni Settanta? Noi, come sindacato, abbiamo fatto di tutto per superare questo empasse: anche con gli emendamenti presentati nella Legge di Stabilità. Ma è stato inutile. Ancora una volta, ora la questione passerà per le mani dei giudici”.
Per il concorso per selezionare 2.900 docenti aspiranti dirigenti scolastici, bandito nella Gazzetta Ufficiale n. 90, Anief ricorda che i precari o gli assunti in ruolo senza avere ancora superato l’anno di prova possono presentare ricorso. A questo scopo, Anief mette a disposizione il modello cartaceo di partecipazione al concorso DS riservato ai ricorrenti, proprio per consentire a precari e neo immessi in ruolo di partecipare nuovamente, oltre ad avviare la procedura di adesione allo specifico ricorso predisposto dallo stesso sindacato autonomo.
Possono aderire al ricorso Anief tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, oppure di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento) che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile (180 gg di servizio per anno scolastico prestato anche in modo non continuativo, oppure servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale) con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. La domanda di partecipazione cartacea, utile ai fini della corretta proposizione del ricorso, dovrà essere spedita per raccomandata A/R entro i termini stabiliti dal Miur (dal 29 novembre al 29 dicembre).
Tutti gli iscritti Anief, inoltre, possono usufruire di tariffe agevolate per l'iscrizione ai corsi di preparazione al concorso DS organizzati dall'Ente Eurosofia: l’ente formativo avvia gli incontri in presenza a partire dal mese di dicembre, già previsti a Bari, Catania, Milano, Palermo, Roma, Torino, Napoli e Caltanissetta.Gli incontri in presenza, tenuti da dirigenti scolastici altamente qualificati, consentiranno di acquisire nozioni, competenze ed abilità gestionali, di problem-solving, strutturali e di leadership per orientare nel modo più adeguato i candidati e agevolarli nel superamento della prova preselettiva in linea con lo schema di regolamento emanato dal MIUR.
Per info sulle sedi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Altre sedi saranno attivate al raggiungimento del numero minimo di iscritti.
Corso in modalità elearning
□ 200 euro per soci ANIEF
□ 300 euro per iscritti Eurosofia ed ASASI
□ 450 euro per non iscritti Anief, Eurosofia ed ASASI
* Al raggiungimento del numero minimo di iscritti per provincia il costo per partecipare agli incontri in presenza (20 ore) è di 250 euro
10 ore di Videolezioni in piattaforma per gli utenti precedentemente iscritti
□ 50 euro
Partecipazione agli incontri in presenza per gli utenti già iscritti
□ 50 euro
Speciale promozione
□ 50 euro per soci ANIEF che aderiscono al ricorso “Ammissione al Concorso per Dirigenti Scolastici”
□ 50 euro per candidati RSU ANIEF
I docenti a tempo indeterminato in sostituzione della ricevuta del versamento potranno caricare in allegato al modulo d'iscrizione il buono generato da Carta del Docente, con importo pari al costo del corso
Modalità di iscrizione
Per procedere con l'iscrizione registrati (sezione ISCRIVITI SUBITO), carica lascheda di adesione e copia del Bonus docente, copia del bonifico, oppure paga direttamente con carta di credito.
EUROSOFIA - IBAN IT88 L030 6234 2100 0000 1372 033
Banca Mediolanum - Sede di Basiglio
Causale: “iscrizione Corso Concorso DS 2017 NEW”
Per contattarci: 0917098311 - 0917098357 - 091421496
Scrivi una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PER APPROFONDIMENTI:
Dirigenti scolastici, la spending review non è finita: stipendi tagliati di 350 euro
Dirigenti scolastici, ma quale aumento di 400 euro netti al mese? Sono appena 160 e pure a rate