In un intervento radiofonico a Italia Stampa, il presidente nazionale del giovane sindacato guarda all’immediato futuro, chiedendo che il nuovo governo apporti i giusti correttivi alle novità, non applicabili dal primo settembre, in tema di educazione civica e sostegno
Sotto le ceneri del governo Conte, con le dimissioni dell’ex premier ormai che sono ormai cosa fatta, covano riforme annunciate, che nonostante siano state approvate e trasformate in legge, non vedranno davvero la luce, non saranno operative da settembre. Il potenziale ritorno dell'educazione civica e il decreto legislativo di riforma sul sostegno sono alcuni di questi nodi irrisolti. Anief ha criticato costruttivamente l’uno e l’altro e invita i successori dell’ormai ex compagine di governo a ripartire da questi provvedimenti, migliorandoli però profondamente.
«Sono entrambe norme che difficilmente troveranno applicazione dal prossimo anno – fa notare Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, in un’intervista radiofonica rilasciata ai microfoni di Italia Stampa – perché mancano i decreti attuativi. Se si considera anche questa crisi di governo, molto difficilmente potranno essere applicate sia l’introduzione delle trentatré ore di educazione civica che la riforma per le ore di sostegno e le certificazioni. Il risultato è che aumenterà la confusione, quando invece la scuola avrebbe bisogno di certezze».
Per l’immediato futuro Marcello Pacifico indica la strada, rivolgendosi già a chi riceverà onere e onore di formare il prossimo esecutivo. «Come Anief – osserva il leader del sindacato autonomo – abbiamo criticato entrambi i provvedimenti. Non c’è stata la maturità di far diventare l'educazione civica una materia, né il coraggio di trasformare, come tante volte promesso, i posti in deroga del sostegno in organico di diritto, per garantire la continuità didattica. Sono provvedimenti perfettibili, speriamo che il nuovo governo come primo atto emendi questi testi, cercando di apportare i dovuti correttivi e ascoltando quello che ha da dire Anief».
Ascolta l’intervento integrale del presidente Pacifico a Italia Stampa