Ancora una vittoria Anief nella tutela dei diritti dei lavoratori precari da anni sfruttati dal Ministero dell'Istruzione: il Tribunale del Lavoro di Pisa riconosce il diritto al risarcimento del danno per abusiva reiterazione di contratti a termine e violazione della normativa comunitaria. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief.
Arriva dal Tribunale del Lavoro di Pisa una nuova, soddisfacente vittoria targata Anief. Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Simona Rotundo ottengono nuovamente ragione in favore dei lavoratori precari della scuola con una sentenza che rileva l'illegittimità dell'attribuzione dei contratti su posto vacante con scadenza al 30 giugno e riconosce il diritto di un docente ancora precario, con più di 8 anni di servizio alle spalle, a percepire il risarcimento del danno subìto, quantificato in 6 mensilità dell'ultima retribuzione. Marcello Pacifico (Anief): “Il danno da abusiva reiterazione dei contratti a termine è ormai sempre riconosciuto in tribunale quando i posti risultano effettivamente vacanti e disponibili da anni. Martedì scenderemo in piazza anche per rivendicare il diritto di tutti i precari della scuola ad essere stabilizzati e a percepire gli scatti di anzianità che ancora il MIUR si ostina a corrispondere solo ai lavoratori a tempo indeterminato”. Anief ricorda che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuti i propri dirittie per ottenere il giusto risarcimento del danno per abuso di contratti a termine su posti vacanti.
Il Giudice del Lavoro di Pisa, infatti, evidenziando come il docente ancora precario abbia stipulato una serie di contratti a termine e conviene con la tesi patrocinata dai legali Anief ritenendo “dovuto il cd. danno comunitario da abuso dei contratti a termine, da liquidarsi ex art. 32 co. 5 l. 183/10, e dunque, alla luce del principio di effettività dei rimedi imposti dal diritto dell’UE” comminando al Miur una sanzione pari a 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto percepita dal ricorrente. “Sono anni che denunciamo come il Ministero 'bluffi' attribuendo sistematicamente e illegittimamente contratti al 30 giugno di ogni anno anche se il posto è vacante e la normativa impone, in questi casi, il termine del 31 agosto – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – martedì scenderemo in piazza a Roma anche per ribadire la necessità di un piano assunzionale efficace per i lavoratori precari della scuola che non possono continuare a essere sfruttati con la stipula reiterata di contratti a termine e che hanno diritto ad accedere a procedure snelle sia per conseguire l'abilitazione, ove sprovvisti, sia per l'immissione in ruolo”.
Anief ricorda che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuti i propri diritti e per ottenere il risarcimento del danno subìto, l'estensione dei contratti su posto vacante e uno stipendio commisurato agli anni di servizio effettivamente svolti, anche se con contratti a tempo determinato.
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