Chiudere tutte le scuole e non solo sospendere le attività didattiche anche per il bene delle famiglie. Ancora una volta il personale Ata è figlio di un dio minore
Esiste una categoria della scuola che risulta essere a tutti gli effetti immune al Coronavirus. Deve aver pensato questo il Governo quando non ha emanato la chiusura delle scuole in tutta Italia, ma solo nella zona rossa. Nella maggior parte delle scuole, dunque, il personale amministrativo, tecnico, cuochi, guardarobieri, infermieri e i collaboratori scolastici sono al lavoro in sede. Cosa significa? Evidentemente che sono immuni al virus, ipotizza il sindacato Anief che chiede al Governo la valutazione della chiusura di tutte le scuole, IeFP compresi, in questi ultimi, ricordiamo, i docenti come le segreterie sono al lavoro, oppure non vengono pagati o sono costretti a prendere ferie.
Gli infermieri, guardarobieri e cuochi li troviamo solo nei convitti o semiconvitti e con loro vivono lo stesso destino gli educatori, come più volte riferito dal coordinamento nazionale educatori nei vari comunicati che si sono susseguiti in questi giorni.
A scuola che devono fare i collaboratori scolastici? Oltre alle grandi pulizie già effettuate, la sanificazione non spetta al personale Ata, ma a operatori di ditte specializzate che hanno strumenti dedicati e sono tutelati dalla legge. I collaboratori scolastici hanno solo candeggina che può sterilizzare i pavimenti, ma non è sufficiente per una corretta sanificazione che, lo ripetiamo, va fatta con personale esperto. Ricordiamo che la candeggina e soluzioni varie di ipoclorito di sodio sono irritanti e caustiche e utilizzate in quantità massicce creano problemi all’ambiente. Sarebbe interessante sapere quanti ettolitri di candeggina sono stati utilizzati in tutta Italia senza per questo ottenere quanto richiesto. La sanificazione dell’ambiente deve essere effettuata da personale altamente specializzato con l’ozono, forma allotropica dell’ossigeno; è una sostanza conosciuta principalmente per il suo importantissimo ruolo nell’equilibrio ecologico. È un gas instabile con un elevatissimo potere ossidante. Grazie al suo potere, a seguito di saturazione dell’ambiente e dopo soli 15/20 minuti è in grado di eliminare il 99,98% dei microrganismi presenti dell’ambiente. L’ozono, essendo instabile, viene prodotto sul posto da generatori in grado di saturare gli ambienti. Attualmente questa tecnologia trova applicazione soprattutto nel settore sanitario, ma sta prendendo piede anche in altri settori. Giudizioso il sindaco metropolitano di Palermo che ha comunicato alle scuole la necessità di chiamare ditte esperte, spiegando che i costi verranno rimborsati successivamente dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, previa rendicontazione.
Fermo restando che i docenti non essendoci gli alunni e non avendo attività funzionali all’insegnamento programmate non sono tenuti al servizio, gli Ata invece sì. Allora chiediamo, visto che sono contrattualizzati come comparto scuola sia i docenti che gli Ata, di pensare per tempo e sopperire a eventuali emergenze attivando il telelavoro già previsto nel CCNL sin dal 2000.
Per gli amministrativi, teniamo intanto conto che alcune scadenze sono state prorogate e attivando il telelavoro si potrebbe evitare la loro presenza. Intanto, gli strumenti disponibili sono vari e spesso gratuiti. Si pensi alle varie piattaforme che tramite cloud permettono di gestire documenti condivisi, su cui possono operare più persone contemporaneamente (Drive di Google, Onedrive di Microsoft, etc.), nonché software per le video chiamate, chat e altre soluzioni, che in questi giorni anche i docenti stanno utilizzando.
La presenza degli Ata a scuola dunque mette a rischio la salute di migliaia di lavoratori con tutte le conseguenze che conosciamo. Inutilmente. Chi decide non sta rispettando allo stesso modo il diritto alla salute di tutti i dipendenti della scuola, facendo sorgere dipendenti di serie A e dipendenti di serie B.
PER APPROFONDIMENTI
Coronavirus: le scuole sospendono le attività didattiche ma non chiudono. E il personale Ata?