Iter anomalo per la Legge di Bilancio 2021, che a metà dicembre non aveva visto ancora le votazioni: a far gioco la seconda ondata del Covid-19 che ha portato il Governo a porre maggiormente l’attenzione sulla conseguenziale crisi sanitaria ed economica da affrontare. Marcello Pacifico (Anief): “Come sincacato abbiamo presentato molte proposte di modifica e alcune di queste sono state accolte. Ci auguriamo che molte problematiche possano essere risolte. Importante concentrarsi sulla sicurezza, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo
È un iter anomalo quello della Legge di Bilancio 2021, che a metà dicembre non aveva visto ancora le votazioni in commissione alla Camera dei Deputati, approvato comunque in brevissimo tempo. Sicuramente a far gioco per questi ritardi è stata la seconda ondata del Covid-19 che ha portato il Governo a porre maggiormente l’attenzione sulla conseguenziale crisi sanitaria ed economica da affrontare, tanto da far passare in primo piano i quattro decreti Ristori per farli approvare in tempi utili.
Si è concluso il 27 dicembre 2021, presso la Camera dei deputati, l’iter sulla Manovra di bilancio per il triennio 2021/2023. Adesso spetta al Senato della Repubblica dare l’approvazione definitiva al testo, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre.
Fra i punti salienti del testo vi sono la famiglia, la sanità, il cuneo fiscale, la riforma fiscale, i giovani, il Mezzogiorno, il lavoro e la previdenza. Ancora, i trasporti pubblici, la scuola, l’università e la cultura. Per fare un esempio, si pone l’attenzione sull’indennità straordinaria INPS ai lavoratori autonomi sotto gli 8.145 euro di reddito nel 2020 con un ulteriore indennizzo per i professionisti danneggiati dal Covid-19.
Ovviamente è stato riservato un fondo per le crisi aziendali in modo da favorire il ricambio del personale. Il testo ha messo in ballo una manovra che contempla l’impiego di circa 40 miliardi, con misure anti Covid, riforma fiscale e agevolazioni riguardanti l’edilizia, sgravi sulle nuove assunzioni con rispettivi incentivi per l’occupazione e l’imprenditoria femminile, nonché agevolazioni riguardanti la spesa edile, i crediti di imposta, la moratoria sui mutui e i prestiti delle imprese.
Per quanto riguarda la famiglia, il lavoro e il fisco è stato approvato l’assegno unico per i figli dal settimo mese di gravidanza al ventunesimo anno del figlio. Il così detto superbonus che si è incrociato con le risorse dell’Unione Europea discusse nel Recovery plan, con una proroga al 2023 del fondo. Il prolungamento dell’Ape sociale con la richiesta di ampliamento delle categorie di lavoro gravoso, così come richiesto dai sindacati.
Proposte specifiche che riguardano la scuola
Prioritario per la continuità didattica, vista l’emergenza epidemiologica, è stato posto al vaglio il potenziamento della connettività internet, nell’ottica della didattica a distanza, largamente usata nel corso del 2020. Si è inoltre posta l’attenzione alla formazione del personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario (ATA) in vista della sempre più crescente richiesta di competenze informatiche oltre che la formazione continua di tutto il personale scolastico verso i nuovi mezzi tecnologici per la formazione.
Sempre in vista delle suddette necessità è stato disposto il potenziamento delle dotazioni informatiche sia per i discenti che per i docenti a disposizione delle singole autonomie scolastiche.
Interventi sono stati disposti per la formazione professionale in modo da favorire lo sviluppo degli Istituti Tecnici Superiori, per promuovere la formazione dei giovani al mondo del lavoro.
Altro punto affrontato è stato quello sull’edilizia scolastica, con fondi pari a un miliardo e mezzo, a fronte di 3,4 complessivi, destinati alla messa in sicurezza degli edifici esistenti e per la creazione di nuove strutture innovative.
Punto interessante è quello concernente la riduzione del precariato, saliente di tutta la Legge di Bilancio, ove si intende anche internalizzare i servizi ausiliari nelle scuole e stabilizzare tutto il personale presente.
Si è dato molto peso anche alla necessità di implementare la continuità didattica per tutti gli studenti disabili, incrementando il numero degli insegnanti di sostegno e, per fare questo, verranno accresciute le attività di formazione obbligatoria per i docenti, in modo da fare acquisire le specifiche competenze didattiche.
PER APPROFONDIMENTI:
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