Il neo ministro Patrizio Bianchi conosce il mondo della formazione, l’eccellenza dei percorsi, l’efficacia nell’evitare la dispersione scolastica. Marcello Pacifico (Anief): “Abbiamo difeso con tutte le energie possibili i docenti che hanno svolto servizio nei percorsi di istruzione e formazione professionale e gli insegnanti con servizio misto, i grandi esclusi dal corso straordinario avvenuto in piena pandemia che non porterà alla stabilizzazione del personale necessario nelle scuole, ora chiediamo al ministro di essere ascoltati e di non proseguire la via della discriminazione”
Il nuovo ministro Patrizio Bianchi conosce il mondo della formazione, l’eccellenza dei percorsi, l’efficacia nell’evitare la dispersione scolastica. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha detto che “abbiamo difeso con tutte le energie possibili i docenti che hanno svolto servizio nei percorsi di istruzione e formazione professionale e gli insegnanti con servizio misto, i grandi esclusi dal corso straordinario avvenuto in piena pandemia che non porterà alla stabilizzazione del personale necessario nelle scuole, ora chiediamo al ministro di essere ascoltati e di non proseguire la via della discriminazione”.
“Chiediamo un intervento al governo Draghi per stabilizzare gli insegnanti includendo anche i docenti IeFP presenti nelle GPS”, prosegue il presidente Pacifico. Nelle GPS il servizio scolastico pubblico viene conteggiato alla pari, senza alcuna discriminazione e di questo viene dato atto alla precedente compagine governativa, ora i tempi sono maturi per portare in cattedra tutti i docenti, stabilizzando a partire dallo scorrimento delle graduatorie provinciali, favorendo chi lavora sul territorio, perseguendo la continuità didattica.
“La stabilizzazione – afferma Pacifico – è un motore sociale utile alla ripresa, è la giusta risposta per far partire l’economia, senza discriminare il personale presente nelle graduatorie, senza fare distinguo di servizio pubblico. Chi ha potuto lavorare nella formazione professionale potrà portare all’interno della scuola statale quell’esperienza e viceversa, come già avviene con il sistema delle passerelle per gli studenti”.
I professori con servizio nei percorsi IeFP che il ministro Bianchi ben conosce come fiore all’occhiello del sistema nazionale di istruzione e formazione e i docenti con servizio misto nelle scuole statali e nei percorsi IeFP non hanno potuto partecipare al concorso straordinario per l’accesso ai ruoli dello Stato. Ma ora dovrà andare diversamente. Il sistema scolastico è uno solo ed è pubblico, lo Stato finanzia al 100% i percorsi di formazione professionale demandando alle Regione compiti di controllo, viene assolto l’obbligo scolastico, ma soprattutto queste scuole sono pubbliche e totalmente gratuite. “Siamo fiduciosi nel governo Draghi e crediamo che il ministro Bianchi possa ascoltarci, avviando un piano di stabilizzazione che includa alla pari gli insegnanti con esperienza nei percorsi IeFp e inclusi nelle GPS, per avere a settembre tutti i docenti in cattedra. Chiederemo anche una particolare sessione per lo straordinario includendo chi ha 36 mesi di servizio IeFP e misto”, ha concluso il leader del sindacato.