Si stanno svolgendo in questi giorni le selezioni per accedere ai corsi del VI ciclo di specializzazione di sostegno. Il numero di candidati è elevato, mentre i posti a disposizione non sono adeguati. E tanti sono stati esclusi dopo le prove preselettive in modo illegittimo. Il Tfa di questa tornata prevede 22mila posti disponibili. Il Lazio rimane la regione con più posti in totale: Cassino 745, Unint 600, Lumsa 220, Roma Tre 300, Europea 600, Foro Italico 300, Link Campus 700, Sant Camillus 500, Tor Vergata 300, Tuscia 140. Alto anche il numero di disponibilità in Sicilia, dove sono 1.400 posti per le province di Messina e Palermo, 1.125 per Enna e 1.000 per Catania. In Campania, l’Università Suor Orsola Benincasa organizzerà il Tfa per 1.230 docenti, mentre l’Università di Foggia per 1.100 posti. Scorrendo la lista delle disponibilità di posti assegnati per ogni Università e ordine di scuola si evidenzia come, sulla base del D.M. 755/2021, sebbene vi siano stati alcuni miglioramenti, permangono delle forti criticità sulla mancata equa distribuzione dei posti in base alle cattedre vacanti nelle varie province. L’azione giudiziaria gratuita promossa dall’Anief ha infatti portato dei miglioramenti: ad esempio, i posti in Piemonte del VI ciclo Tfa sostegno sono diventati 400, mentre due anni prima erano la metà. Le discrepanze, però, rimangono.
“Risulta ancora lontano l’obiettivo di soddisfare realmente le necessità di copertura territoriale – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -. Eppure la magistratura amministrativa ha più volte espresso parere negativo contro la sproporzione dei posti assegnati agli atenei, che non tengono conto delle vacanze dei posti. Noi, quindi, continuiamo a riportare il caso all’attenzione dei giudici: chi vuole ricorrere contro l’esclusione illegittima, poiché costretto a concorrere per pochi posti anziché per quelli effettivi di cui quella provincia aveva bisogna, può ancora farlo con Anief”. Per presentare ricorso contro l’esclusione dai corsi a causa della mancata inclusione nel bando di selezione di un numero adeguato di posti sulla base dalle effettive esigenze territoriali cliccare qui.
È stato pubblicato il Decreto di avvio per il VI ciclo del TFA sostegno utile per acquisire il titolo di specializzazione all’insegnamento sul sostegno. Un corso che servirà a rispondere all’alto numero di cattedre vacanti. Inoltre, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, durante una interrogazione parlamentare svolta la scorsa estate, ha detto che “per coprire posti vacanti per il sostegno col ministero dell’Università abbiamo avanzato al Mef richiesta di attivazione di percorsi per 90 mila posti per il 2021- 2024 con un forte incremento dell’offerta formativa”. Il problema, del resto, è molto sentito. Le cattedre vacanti di sostegno sono presenti in tutte le Regioni, anche al Sud: solo in Calabria ve ne sono oltre 7mila; in Puglia si conteggiano altri 6.501 posti. La verità è che servirebbero posti aggiuntivi in molte regioni.
Anief continua a presentare ricorsi ai giudici di competenza da parte di docenti che avrebbero voluto accedere ai corsi di specializzazione, ma non sono riusciti per via del loro numero esiguo e non individuato sulla base delle effettive esigenze del territorio, dove le cattedre di sostegno continuano a essere affidate a personale non specializzato, con grave danno formativo agli alunni disabili per i quali si attua la didattica speciale.
Nel frattempo, il giovane sindacato tutela anche i docenti e gli alunni a cui viene negato il sostegno: il giovane sindacato ha rilanciato la decima edizione della campagna gratuita #nonunoradimeno, al fine di garantire a ogni alunno con disabilità le ore settimanali di sostegno richieste dalle scuole come da consolidata giurisprudenza. Una campagna che in alcuni casi ha garantito anche il diritto al risarcimento del danno in favore della famiglia dell'alunno con disabilità il cui diritto all'istruzione e all'integrazione era stato palesemente violato dall'Amministrazione.
PER APPROFONDIMENTI:
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