Entro l’inizio di novembre cominceranno ad essere utilizzati i 62 milioni di euro stanziati dal Governo per assumere nelle scuole, soprattutto del Sud e fino al 31 dicembre prossimo, circa 8 mila supplenti inseriti nelle graduatorie d’Istituto relative al personale Ata: 50 milioni di euro sono stati previsti dal decreto PA bis, poi legge 112 del 10 agosto, e i 12 milioni di euro restanti dal decreto Caivano, DL 123 del 15 settembre 2023.
“Si tratta – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - di 6 mila collaboratori scolastici e 2 mila tra assistenti amministrativi e tecnici che dovrebbero prendere servizio, considerando l’assegnazione delle risorse alle scuole e la registrazione dei decreti di assunzione, con il prossimo mese ma solo per 60 giorni. Secondo il nostro sindacato, ma crediamo che sia parere comune tra gli addetti ai lavori, che senso ha inserire una figura professionale aggiuntiva per scuola autonoma per al massimo 60 giorni perché supportino le scuole nel realizzare i progetti del Pnrr che durano almeno tre anni? È chiaro che sono pochi, che ne servono almeno il doppio, e che vanno contrattualizzati sino a fine 2026. È quello che ci accingiamo a chiedere pubblicamente ai nostri governanti, anche attraverso correttivi alla prossima Legge di bilancio”.
“È indispensabile – continua Pacifico - prevedere l’estensione degli 8 mila contratti: certamente le esigenze delle scuole per il contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa non cesseranno con la fine dell’anno. Infine, va rilevato che le scuole destinatarie dei finanziamenti sono state individuate con i criteri dell’Invalsi: Anief ritiene che questi criteri non consentano di analizzare la complessità delle situazioni legate alla dispersione scolastica e rendano necessario un attento monitoraggio di come questi fondi verranno distribuiti”.
POSTI AGGIUNTIVI SOPRATTUTTO AL SUD
Quest’anno – scrive Orizzonte Scuola con il Piano Agenda Sud, nato per ridurre i divari fra studenti del Nord e del Sud, aumenta il fabbisogno di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (sono previsti anche docenti aggiuntivi). Così, oltre ai 50 milioni di euro stanziati per l’organico PNRR, ci sono a disposizione altri 12 milioni di euro per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Ministero dell’istruzione e del merito ha avviato la rilevazione del fabbisogno, che resta aperta fino al 3 ottobre. Il monitoraggio per l’organico PNRR si è invece concluso il 25 settembre.
I profili interessati sono gli assistenti amministrativi, tecnici e i collaboratori scolastici: sono le istituzioni scolastiche a scegliere di quali profili hanno bisogno. Considerate le esigenze delle scuole si presume che la maggior parte delle supplenze saranno attribuite ai collaboratori scolastici, ma non mancano le carenze nelle segreterie soprattutto per i progetti legati al PNRR. Le scuole possono anche rispondere negativamente alla rilevazione, ovvero indicare di non aver bisogno di ulteriore personale. Così è stato anche per la rilevazione dell’organico PNRR. Successivamente – continua la rivista specializzata - il Ministero fornirà le indicazioni utili per attivare i contratti dei supplenti. Prima verranno suddivise le risorse, motivo dei monitoraggi.
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