Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto commentando – su Orizzonte scuola - questi giorni caldi per la discussione in Parlamento del decreto Anticipi e del disegno di legge di bilancio. Molti degli emendamenti presentati in Senato sono stati suggeriti da Anief su Organico, reclutamento e mobilità. Il leader Anief ha affermato che “sono più di 50 gli emendamenti che sia come Anief che come delegazione Cisal abbiamo presentato in audizione o come memoria scritta. Sono emendamenti che riguardano il tema degli organici, che si concentra sul prolungamento degli organici aggiuntivi per la durata del Pnrr e la trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto per garantire la continuità didattica ai nostri studenti con disabilità”.
“Il tema del reclutamento è certamente fondamentale: abbiamo proposto – ha aggiunto Pacifico - il doppio canale di reclutamento, tutto il parlamento vuole questo doppio canale, speriamo che nell’interlocuzione con la commissione o in questi provvedimenti o successivamente con delle proposte di legge incardinate si arrivi a utilizzare le Gps per assumere i precari. Bisogna anche confermare i docenti di ruolo che hanno superato l’anno di prova anche se ammessi con riserva. C’è anche il problema dei docenti che hanno partecipato all’ultimo concorso straordinario bis e il problema degli idonei dell’ultimo concorso. Per quanto riguarda la mobilità, è un problema europeo: bisogna fare in modo che il diritto alla famiglia sia allineato a quello al lavoro, abolendo i limiti dei trasferimenti, e fare in modo che sì si lavori per lo Stato ma anche per la propria famiglia”.
Il sindacalista autonomo ha anche parlato dei nuovi concorsi: “ci saranno 70mila assunzioni nei prossimi 3 anni, 3 concorsi, il primo bandito entro dicembre. Il secondo bandito da settembre prossimo e infine un terzo per coloro che seguono il percorso di 60 cfu. Sul tema del precariato, abbiamo deciso di fare inserire soprattutto coloro che hanno 36 mesi di servizio. Importante l’allineamento della formazione degli atenei con le effettive esigenze. Noi vorremmo che i posti aumentassero, soprattutto sul sostegno, dove bisogna far specializzare coloro che vogliono farlo”, ha concluso il leader Anief.
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