Sui supplenti di sostegno in Italia ci sono numeri pazzeschi: oltre 100mila supplenti l’anno per 340mila alunni con disabilità. E si va sempre più a peggiorare. Il sindacato Anief ha presentato lo scorso mese di marzo al Comitato europeo dei diritti sociali per violazione della carta sociale UE. “Si tratta di osservazioni aggiuntive alla denuncia dell'Italia già dichiarata ammissibile – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - . Siamo pronti a una nuova memoria, appena sarà calendarizzato in Parlamento l'esame del disegno di legge Semplificazione: la verità è che metà degli organici è in deroga, quindi con supplenze fino al 30 giugno, la maggior parte dei supplenti è priva del titolo di specializzazione per la dissonanza tra numero programmato, offerta formativa degli atenei e reali fabbisogni. E gli insegnanti specializzati non sono poi assunti nei ruoli dello Stato”.
Va anche detto che una precedente denuncia dell’Anief sull’abuso dei contratti a termine, registrata il 21 giugno 2021, ha costretto il Governo a cambiare la scorsa estate le nome sulla ricostruzione di carriera del personale neo-assunto con il riconoscimento pieno del servizio effettivamente prestato: riguarda gli articoli 1 e 2 (diritto al lavoro), 15 (diritto delle persone con disabilità all'indipendenza, all'integrazione sociale e alla partecipazione alla vita della comunità) ed E (non discriminazione), in combinazione con ciascuna di queste disposizioni della Carta sociale europea riveduta.
“L'Anief – conclude Pacifico - sostiene che la situazione del sostegno scolastico per i bambini disabili in Italia è in violazione delle suddette disposizioni della Carta, a causa del precario impiego di un gran numero di insegnanti di sostegno, della mancanza della necessaria specializzazione pedagogica, del ricambio sistematico dell'insegnante ‘speciale’ ogni anno scolastico e dell'inevitabile necessità per le famiglie di impegnarsi in un contenzioso per ottenere l'assegnazione di un insegnante di sostegno ogni anno”.
LA DENUNCIA PRESENTATA DALL’ANIEF IN EUROPA
Anief è il sindacato che vuole stabilizzare tutti i docenti di sostegno sui 100 mila posti oggi assegnati a supplenza. “Rappresenta un atto di coerenza – dice ancora il sindacalista Pacifico – a tutela di 340mila alunni che hanno bisogno di massima attenzione e di continuità didattica, la quale si ottiene solo in un modo: assumendo in ruolo docenti specializzati. Noi, come organizzazione sindacale, stiamo facendo tanto: negli ultimi quattro anni abbiamo fatto aumentare da 8 a 32 mila gli accessi al TFA, soprattutto grazie ai ricorsi in Consiglio di Stato; come abbiamo fatto dichiarare la norma del 2007 che metteva un tetto ai posti in deroga, oltre che denunciato al Comitato europeo dei diritti sociali la violazione della carta europea. Questo, a nostro avviso, è fare sindacato”, conclude il presidente Anief.
PER APPROFONDIMENTI:
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