Sull’aggiornamento delle Gps 2024/2026 per i docenti i tempi si stanno allungando in modo inatteso: siamo alla terza bozza e stavolta dovrebbe essere quella buona che porterà all’Ordinanza ministeriale: mercoledì 15 maggio i sindacati sono stati convocati al Ministero dellIstruzione e del Merito per un incontro di carattere politico. A chiedere il confronto è stata l’Anief, dopo avere preso visione, lo scorso 7 maggio, della modifiche ulteriori al testo.
Secondo il giovane sindacato il confronto con il Ministero è diventato necessario perché vorrebbe che fossero compresi nel Gps anche quanti sono oggi impegnati nei percorsi abilitanti e di specializzazione:per il sindacato la deroga rispetto al 30 giugno dovrebbe essere prevista per tutti quelli che sono iscritti all’VIII ciclo del Tfa sostegno e per gli idonei del VIII ciclo che prenderanno la specializzazione a ottobre. “Ben venga la deroga, ma deve valere per tutti – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, inoltre abbiamo rilevato una disparità di trattamento rispetto alla tabella di valutazione di titoli. Ecco perché è necessario un confronto politico”.
Secondo Chiara Cozzetto, segretaria generale Anief, in questa nuova ulteriore bozza c’è una modifica importante rispetto al testo precedente: prevede una deroga alle tempistiche di conseguimento dell’abilitazione per i nuovi percorsi abilitanti: ci si potrà inserire in GPS solo prevedendo di partecipare alle procedure abilitanti della secondaria. Poi ci si dovrà iscrivere effettivamente ai percorsi entro il 30 giugno, pena la decadenza dalla I Fascia Gps, e solo dopo conseguire l'abilitazione entro l'anno accademico 2023/2024. La deroga è stata accolta con favore dal nostro sindacato, prevedendo anche l’attribuzione di supplenza in attesa di abilitarsi, ma questa previsione ha lasciato fuori dai giochi i laureandi SFP e gli specializzandi al TFA Sostegno VIII Ciclo che si specializzeranno a ottobre. E questo non è giusto: se ci deve essere una deroga alla norma, allora deve valere per tutti gli abilitandi e specializzandi, non per alcuni”.
Nell’ultimo incontro con i sindacati sono stati anche riesaminati alcuni punti molto critici delle tabelle: “abbiamo evidenziato – continua Cozzetto - le disparità relative soprattutto al personale Itp di I Fascia GPS per cui non viene valutato adeguatamente – come invece previsto per la Tabella delle classi di concorso della Tabella A - il titolo abilitante eventualmente conseguito con questi nuovi percorsi e neanche l'abilitazione conseguita con il concorso ordinario che nelle nuove tabelle della secondaria attribuirà ulteriori 24 punti ma solo nelle GPS di I Fascia dei docenti laureati. Abbiamo nuovamente richiesto al Ministero di rivedere queste previsioni, soprattutto alla luce che questi punteggi influenzano direttamente le fasce di sostegno perché lì i docenti abilitati ITP che hanno anche una specializzazione sostegno sarebbero graduati in modo deteriore rispetto ai colleghi parimenti specializzati sostegno ma in possesso di abilitazione cui hanno avuto accesso con la laurea”.
Anief ha di nuovo sollevato la questione delle Tabelle: “Vogliamo sapere – dice ancora la segretaria Anief - se nella previsione di deroga al termine del 30 giugno per conseguire l'abilitazione fossero compresi anche quanti sono tuttora iscritti ai percorsi abilitanti rivolti agli abilitati e agli specializzati da 30 Cfu che sono gli unici in via di definizione ma non è detto possano concludersi tutti entro il 30 giugno. Ora il testo finale, che speriamo contengo le modifiche da noi richiesta, dovrà essere sottoposto nuovamente al Cspi, proprio perchè modificato in modo sostanziale”.
Alla luce dei rilievi mossi dall’amministrazione al testo modificato, il sindacato Anief sta valutando l'eventualità di ricorrere al giudice qualora si palesi con la pubblicazione dell'Ordinanza ministeriale una disparità di trattamento tra abilitandi-specializzandi o anche solo nelle tabelle dei titoli conseguiti.
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