SCUOLA – Incontro politico tra ministero e sindacati, Pacifico (Anief): “importante riconoscere l’indennità di sede per gli insegnanti lontani da casa e l’indennità di direzione parte variabile per i Dsga”

È terminato l’incontro politico tra il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e i sindacati rappresentativi (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL, SNALS Confsal, GILDA UNAMS e ANIEF) che ha avuto come tema le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2024/25.Per ascoltare l’intervento del presidente dell’Anief Marcello Pacifico su Orizzonte scuola Tv cliccare qui

Nel corso dell’intervento ai microfoni di Orizzonte scuola Tv, il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico ha detto, riferendosi alla riunione avuta da poco con il ministro Valditara, che “abbiamo chiesto di ripristinare l’organico Pnrr per il nuovo anno scolastico, ma servirebbero delle risorse ulteriori. Rispetto alla riunione Mof, ce ne sarà un’altra a fine agosto. I temi caldi sono: da una parte il decreto che avrebbe dovuto stanziare 30 milioni di euro per la continuità didattica, ora materia contrattuale; per noi era importante dare un’indennità di sede, il problema riguarda chi lavora lontano dalla propria residenza. Secondo noi bisognerebbe aumentano le risorse e cambiare la legge, intanto c’è un’interlocuzione. Dall’altra le risorse per la formazione: nel contratto si parla di una retribuzione di 19,25 euro ogni ora, non vorremmo che si arrivasse a una retribuzione forfettaria. Sicuramente se ne discuterà ancora”.

“Rispetto all’indennità di direzione parte variabile per i Dsga è immutata, noi abbiamo anche parlato di cifre; è una trattativa che portiamo avanti”, ha concluso Pacifico.

Come ha riportato Orizzonte scuola, “il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha autorizzato un contingente di 45.124 posti per le immissioni in ruolo, inclusi i posti di sostegno. Tuttavia, i posti vacanti dopo la mobilità ammontano a 62.393. Il Ministero ha spiegato che la differenza tra posti autorizzati e posti vacanti sarà colmata attraverso il nuovo concorso PNRR previsto per l’autunno. La procedura concorsuale, che si basa sull’esperienza dei concorsi PNRR banditi a dicembre 2023, dovrebbe coprire la maggior parte delle cattedre disponibili per il prossimo anno scolastico. Le assunzioni seguiranno il consueto riparto 50% GaE e 50% GM, attingendo dalle graduatorie di merito dei concorsi precedenti (2016, 2018, 2020) e dai nuovi concorsi PNRR. Il Decreto Legge 71/2024 stabilisce che le assunzioni dai concorsi PNRR proseguiranno fino al 31 dicembre 2024. Gli Uffici Scolastici Regionali dovranno quindi riservare i posti per i vincitori, anche in assenza di graduatorie definitive ad agosto. La scelta della provincia e della scuola avverrà tramite la piattaforma INR, accessibile da POLIS con SPID o CIE. I candidati che non compileranno l’istanza si vedranno assegnare un posto d’ufficio. Le nomine da GPS prima fascia sostegno, infine, avverranno sui posti residuati dalle assegnazioni da GaE e GM, secondo le regole del Decreto Ministeriale 111 del 6 giugno 2024”.

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