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Un contratto collettivo di lavoro finalmente dignitoso, più iscritti e consensi, aumento degli organici del personale, record su record di risarcimenti: sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti dal sindacato Anief nel 2024 e che la stessa organizzazione autonoma si prefigge di migliorare nel 2025, un anno che si preannuncia particolarmente impegnativo e ricco di appuntamenti. Un anno che potrebbe diventare quello della consacrazione”, afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“Qualsiasi sindacato, anche il nostro, è fatto di persone e di lavoratori che vi gravitano attorno: i fatti ci dicono che quelli dell’Anief sono davvero speciali, perché altrimenti non avremmo raggiunto dei risultati così importanti, in passato ma in particolare negli ultimi 12 mesi. È emblematico essere stati parte attiva nell’accordo sottoscritto all’Aran sul Ccnl 2019-21, ma anche avere fatto recuperare a tanti dipendenti, molto spesso precari, attraverso i tribunali sparsi per l’Italia, oltre 15 milioni di euro, un milione e 769mila euro di risarcimento complessivo solo nel mese di novembre: sono decisioni frutto di oltre 6 mila sentenze favorevoli, un risultato sensazionale che fino a qualche anno fa non pensavamo che si sarebbe mai potuto raggiungere”.
“Grazie all’operato saggio di nostri legali e alla fiducia che decine di migliaia di iscritti e ricorrenti ci hanno dato, tutto questo è diventato una splendida realtà: quella che – conclude il leader Anief Marcello Pacifico - speriamo di rendere ancora più brillante nel prossimo mese di aprile, quando in tutte le scuole italiane si svolgeranno i rinnovi delle Rsu d’istituto con quasi un milione di dipendenti coinvolti”.
UN 2024 DI SUCCESSI
L’anno 2024 ha avuto inizio con l’accordo, a metà gennaio, del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-21: il rinnovo ha portato il 4,2% lordo di aumento di stipendio, +0,5 miliardi per istruzione e ricerca, +30% di indennità Dsga, l’incremento del 10% dello straordinario di lavoro, ma anche dell’8% del salario accessorio, introducendo per la prima volta la formazione retribuita, i tre giorni di permesso per motivi familiari e personali pagati anche ai precari, più mesi di congedo per le donne vittime di violenza.
A febbraio, invece, l’Aran, che rappresenta la parte pubblica in fase di contrattazione sindacale, ha certificato l’aumento di rappresentatività dell’Anief per il triennio 2022-2024, con un incremento ufficiale dello 0,62%: un risultato non proprio scontato, considerando che nello stesso periodo altri sindacati hanno fatto registrare vistose perdite di consensi.
A marzo 2024, dopo avere ottenuto il doppio canale di reclutamento per il biennio 2024-2026, anche se solo per precari di sostegno collocati nella prima fascia GPS, il sindacato ha rinforzato la richiesta per rivedere il reclutamento del personale: perché, ha ribadito Anief, se abbiamo in Italia tra i 200 mila e i 250 mila supplenti annuali ormai permanenti le colpe sono tutte di chi ha gestito male concorsi, selezioni e metodi di individuazione del personale da stabilizzare.
Importante risultato raggiunto lo scorso mese di aprile: il giovane sindacato ottiene la proroga dell’organico aggiuntivo PNRR - Agenda Sud fino a giugno 2024: migliaia di collaboratori scolastici e amministrativi vengono confermati in servizio, dopo l’inatteso stop primaverile imposto dal Mef.
A maggio si registra una dei più importanti risarcimenti del 2024: un supplente con contratti svolti con scadenza 30 giugno nel quinquennio precedente ottiene dal giudice i 3 mila euro di Carta del docente che l’amministrazione scolastica gli aveva negato ignorando le sentenze invece favorevoli ai precari prodotte da Consiglio di Stato, Corte di giustizia europea e Suprema Corte di Cassazione.
Il mese di giugno 2024 si ricorderà, invece, per il raddoppio dei voti Anief in occasione delle elezioni del Consiglio superiore della pubblica istruzione: il +3% che si registra è certificato direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito guidato dal professore Giuseppe Valditara.
A luglio Marcello Pacifico viene confermato per acclamazione presidente, al termine del IV Congresso nazionale Anief: i vertici del sindacato autonomo approvano anche per l’occasione la piattaforma contrattuale 2022-24 per recupero dell’inflazione, per l’aumento degli stipendi rispetto al resto della pubblica amministrazione, per l’indennità di sede del personale, oltre che di incarico e per il burnout accumulato, soprattutto dopo i 60 anni di età del personale, ma anche per l’abolizione dei vincoli alla mobilità dei lavoratori della scuola, per la valorizzazione del personale di ‘Elevata Qualificazione’, per l’accesso del personale ATA ai buoni pasto e per i nuovi livelli professionali.
Ad agosto nasce anche il nuovo dipartimento Anief - Ancodis per rappresentare e introdurre anche a scuola il Middle management, dopo Condir (Dsga), FederAta, Diamante (specializzati estero), Adip (diplomati magistrale), Cisal Flp.
Una nuova denuncia Anief, con Cesi, viene inoltrata a settembre in Europa su abuso dei contratti a termine e contro la precarietà che contrassegna nel nostro paese Scuola e Ricerca. Dopo vittorie al CESD e in seno alla Corte di Giustizia europea, al Consiglio UE, arriva anche deferimento dell’Italia in Corte di giustizia europea, pre volontà espressa dalla Commissione europea.
Nel mese di ottobre assume proporzioni interessanti l’indennizzo - da 4 a 24 mensilità – per l’esito deciso dai giudici in occasione dei ricorsi su abuso dei contratti a termine, dopo le vittorie Anief nelle Corti italiane ed europee, anche per ricostruzione per intero del servizio pre-ruolo, nonché per il pagamento di RDP e CIA ai supplenti brevi e saltuari.
A novembre, un’attesa sentenza della Corte costituzionale boccia l’autonomia differenziata su denuncia delle regioni di Anief. Nello stesso mese viene accolto il ricorso per il pagamento delle ore di formazione. Mentre l’Aran indice nuove elezioni RSU dal 14 al 16 aprile 2025. A metà mese Anief sciopera per vari motivi, tra cui la mancata stabilizzazione degli idonei del concorso 2023 e per l’immissione in ruolo per tutti i precari storici con almeno 36 mesi di servizio svolto.
Il record dei risarcimenti nei tribunali si tocca a dicembre: + 10 mila euro a supplente per 7 anni di ferie non godute, + 74 mila euro ad un precario di religione per 24 anni di supplenze reiterate e mancata assunzione a tempo indeterminato, +3 mila euro per il bonus mamme da assegnare anche a quelle assunte a tempo determinato. Si registra, inoltre, lo sblocco delle posizioni economiche per 45 mila nuovi ATA: si passa da 500 a 2 mila euro di incentivo automatico annuo. Si procede all’attivazione del confronto con l’INPS sulla gestione del Passweb, il cui accordo dovrà trovare spazio direttamente nel CCNI. Si realizzano altri passi avanti per la Carta dei docenti da dare anche ai supplenti annuali, si ottengono nella Legge di bilancio 2025 altri 2 mila posti di sostegno per le immissioni in ruolo. Infine, sempre la manovra di fine 2024 porta aumenti per i contratti per un complessivo 16%, ma fino al 2030, e con l’indennità di vacanza contrattuale che fa registrare un aumento dell’1% in bilancio sempre dal 2025.
Il calendario dei successi #Anief nel 2024, grazie al vostro sostegno!
Gennaio
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CCNL 2019-21: + 4,2% stipendi, +0,5 miliardi per istruzione e ricerca, +30% indennità Dsga, +10% straordinario, +8% salario accessorio, formazione retribuita, permessi pagati ai precari, + mesi congedo donne vittime di violenza.
Febbraio
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ARAN certifica aumento rappresentatività #Anief per 2022-2024 (+0,62%).
Marzo
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Doppio canale di reclutamento per precari di sostegno da 1 fascia GPS per biennio 2024-2026.
Aprile
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Proroga organico aggiuntivo PNRR - Agenda Sud fino a giugno 2024.
Maggio
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Record risarcimento +3 mila euro per carta docenti a supplente 30 giugno per quinquennio precedente.
Giugno
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MiM certifica raddoppio voti #Anief alle elezioni CSPI (+3%).
Luglio
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Confermato per acclamazione al IV Congresso nazionale #Anief presidente Marcello Pacifi e piattaforma contrattuale 2022-24 per recupero inflazione, aumento stipendi rispetto a PA, indennità di sede, incarico e burnout, abolizione vincoli mobilità, valorizzazione EQ, personale ATA con buoni pasto e nuovi livelli professionali.
Agosto
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Nuovo dipartimento #Anief Ancodis per rappresentare Middle management dopo Condir (Dsga), FederAta, Diamante (specializzati estero), Adip (diplomati magistrale), Cisal Flp.
Settembre
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Nuova denuncia #Anief con #Cesi in Europa su abuso contratto a termine e contro precarietà di scuola e ricerca italiana. Dopo vittorie al CESD e Cgue, Consiglio UE, Deferimento Italia in Corte di giustizia europea dalla Commissione europea.
Ottobre
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Raddoppia indennizzo da 4 a 24 mensilità nei ricorsi su abuso dei contratti, dopo vittorie #Anief nelle corti italiane ed europee, ricostruzione per intero pre-ruolo, pagamento RDP e CIA ai supplenti brevi e saltuari.
Novembre
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La Corte costituzionale boccia l’autonomia differenziata su denuncia delle regioni e di #Anief. Accolto ricorso pagamento ore di formazione. Aran indice nuove elezioni RSU 14-16 aprile 2025. #Anief sciopera per idonei del concorso 2023 e precari storici.
Dicembre
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Record di risarcimenti nei tribunali: + 10 mila euro a supplente per 7 anni di ferie non godute, + 74 mila euro a precario di religione per 24 anni di supplenza, +3 mila euro bonus mamme a tempo determinato. Sblocco posizioni economiche per 45 mila nuovi ATA da 500 a + 2 mila euro. Attivazione confronto INPS su passweb con CCNI. Carta docenti a supplenti annuali, +2 mila posti di sostegno per ruoli, aumenti contratti + 16% fino al 2030 e IVC + 1% in bilancio da 2025.
I prossimi obiettivi possiamo raggiungerli insieme nel 2025.
Candidati e vota le liste #Anief alle elezioni RSU 14-16 aprile 2025.
PER APPROFONDIMENTI: