Incredibile, ma vero: il ministero dell’Istruzione ci ha detto a settembre di avere messo in cattedra tutti i docenti dal primo giorno di scuola, solo che adesso, a sei mesi di distanza, si scopre che ci sono province dove l’assegnazione di contratti annuali a tempo determinato, con scadenza 31 agosto o 30 giugno 2023, risulta ancora in corso. Accade ad esempio a Matera, dove si continuano ad assegnare dalle Graduatorie provinciali per le supplenze. Ma anche in tante scuole che, in ordine sparso, continuano a convocare per pemsupplenze da GPS e, dove esaurite, da graduatorie di istituto. Come è possibile che a metà febbraio debbano ancora essere collocati su cattedra i supplenti annuali? Con chi hanno svolto le lezioni negli ultimi 150 giorni gli alunni?