A distanza di 26 anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, 70mila studenti di tutta Italia ricordano le vittime di mafia e si rendono protagonisti di iniziative commemorative nell'ambito della campagna #PalermoChiamaItalia, promossa dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone. In tale ambito, è giunta stamattina al porto di Palermo la Nave della Legalità, salpata ieri da Civitavecchia, con a bordo 1.000 ragazzi provenienti da tutta Italia. Fino alle ore 13.00, nell’Aula Bunker, si è svolta la cerimonia istituzionale solenne per l’anniversario delle stragi. Un evento che si ripete dal 2002, proprio per veicolare l’attenzione verso circuiti di educazione alla legalità a livello nazionale e che trovano il loro momento conclusivo il 23 maggio, giorno dell’anniversario della strage di Capaci.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): È fondamentale il ruolo della scuola nella lotta contro le organizzazioni mafiose. L’insegnamento dei valori del rispetto dell’altro e dello Stato è il vero mezzo che abbiamo per abbattere ogni forma di violenza. È davvero significativo che l’Aula bunker sia stata ricolma di giovani studenti giunti da tutta Italia: il bene e la giustizia devono alla fine sempre trionfare e i ragazzi, cittadini di domani, necessitano di scuole all’altezza della missione, capaci di creare uomini liberi, preparati e coraggiosi.