Il calcolo è stato realizzato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre: “ad innalzare il dato medio retributivo sono, in particolar modo, gli stipendi dei dirigenti con mansioni apicali che, per alcuni livelli di inquadramento, sono i più elevati d’Europa”. A sostegno di questa discrepanza, si citano i dati dell’ultima “rilevazione dell’Ocse riferita al 2015, seconda la quale il reddito complessivo medio di un top manager pubblico italiano era di 356.349 euro all’anno: il 39,9 per cento in più di quello percepito dal pari livello tedesco, il 42,8 per cento in più di un britannico, il 45,9 per cento in più del francese e il 98,4 per cento in più di uno spagnolo”. Ora, senza arrivare ai top manager, è un dato di fatto che i dirigenti scolastici italiani debbano accontentarsi di compensi a dir poco esigui. E gli aumenti previsti dall’ultima Legge di Bilancio non risollevano la categoria: addirittura, in quattro regioni, tra due anni chi dirige la scuola potrà contare su buste paga più basse di quelle di oggi.
Marcello Pacifico (presidente Udir): Tutto questo avviene, come se oggi un capo d’istituto non debba sobbarcarsi responsabilità enormi, a partire dalla sicurezza dei diversi plessi, non di rado anche decine, che dirige pur non avendo la possibilità di agire per attuare un minimo di manutenzione e prevenire danni, con il rischio concreto di ritrovarsi alla sbarra. Nel contempo, deve organizzare continuamente attività e riunioni, coordinare incontri degli organi collegiali, scrutini, tenere rapporti permanenti con le famiglie e le istituzioni. Il malcontento della categoria ha raggiunto livelli di guardia e noi li vogliamo tutelare in ogni sede possibile.
Udir ritiene la via del tribunale l’unica al momento percorribile, assieme alla protesta ad oltranza: Udir attraverso apposito ricorsointende infatti recuperare tutti gli arretrati sinora non percepiti. Inoltre, il sindacato ha deciso di avviare ricorso al Tar Lazio anche per l’incremento del Fondo Unico nazionale. La giovane organizzazione sindacale, che opera a tutela dei dirigenti scolastici, è pronta anche ad impugnare tutti i Contratti Integrativi Regionali che saranno sottoscritti. Aderisci al ricorso gratuito. Il giovane sindacato dei ds mette inoltre a disposizione specifici modelli di diffida,puntando al recupero di una serie di 'voci' e diritti sino a oggi negati: Recuperi Erariali, Trattenuta TFR/TFS, Trattenuta ENAM, Indennità di vacanza contrattuale, RIA, FUN. Per informazioni, si può contattare il 331.7713481. Per una consulenza gratuita, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per aderire ai ricorsi su RIA, FUN, CIR consultare il sito internet www.udir.it.