Sono state rese note le bozze della tabella di valutazione titoli del prossimo concorso a cattedra che impegnerà nelle varie prove concorsuali migliaia di docenti precari abilitati e non. Ai fini dell’esito della selezione, grande rilevanza avrà il servizio svolto. Premesso che l’insegnamento prestato su posti di sostegno è valutato solo nella specifica procedura concorsuale, come regola generale il Miur ha deciso di valutare come anno scolastico il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun a.s. Viene anche considerato valido il servizio svolto nei percorsi di formazione professionale, di cui al capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226.
Preso atto del farraginoso testo predisposto dal Miur per la selezione di 2.899 nuovi capi d’Istituto, il giovane sindacato ribadisce il suo suo “no” alla discriminazione dei docenti precari, per i quali l'Anief aveva già ottenuto ragione in tribunale nelle precedenti selezioni del 2011. Dall’amministrazione centrale disco rosso anche per i docenti neo-immessi in ruolo e per tutto il personale di ruolo che non ha ancora superato l'anno di prova: pure in questo caso, ci sono grossi margini di illegittimità e quindi l’ultima parola spetterà ai giudici.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Tuteleremo come sempre i diritti dei lavoratori della scuola cui illegittimamente il Miur vuole precludere l'accesso ai ruoli dirigenziali, proponendo nuovamente ricorso e sostenendo ancora una volta in tribunale coloro che il Ministero dell'Istruzione ha deciso di escludere dalla dirigenza della scuola pubblica. Gli esiti favorevoli delle precedenti battaglie legali ci dicono che per gli esclusi vale la pena insistere su questa strada.
Possono aderire al ricorso Anief tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, oppure di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento) che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile (180 giorni di servizio per anno scolastico, prestato anche in modo non continuativo, oppure servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale) con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. L'Ufficio legale Anief ritiene di poter considerare validi, ai fini del computo dei 5 anni di servizio per i ricorrenti, anche gli anni di svolgimento del dottorato di ricerca, purché già conseguito.
È stato pubblicato il bando della Provincia Autonoma di Trento che indice il prossimo concorso per 30 posti di Dirigente Scolastico nella provincia: alla luce dei contenuti riportati nel testo, consultabile sul Bollettino ufficiale della Regione trentina, si ribadisce il ricorso Aniefattraverso il quale si intende far partecipare alle selezioni i supplenti abilitati, laureati o i neo-immessi in ruolo dal 1° settembre 2017 con sette anni di servizio “anche a tempo determinato”. È ritenuto valido dallo studio legale anche il servizio prestato come dottore di ricerca ai fini del raggiungimento dei 7 anni di servizio.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal): Non è possibile che in un concorso pubblico si continui a discriminare il personale precario della scuola, non ritenendolo idoneo all'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica nonostante abbia tutti gli altri requisiti richiesti: esiste una direttiva comunitaria che deve essere rispettata.
Il Miur ha diramato il decreto n. 919 del 23 novembre 2017, avente per oggetto i pensionamenti del personale scolastico a decorrere dal 1° settembre 2018, e la relativa circolare n. 50436 recante indicazioni e istruzioni operative. Il personale scolastico, interessato a produrre domanda di collocamento a riposo potrà produrre domanda, tramite procedura web POLIS “ISTANZE ON LINE”, entro il prossimo 20 dicembre 2017. Le domande trattenimento in servizio, ai sensi dell’articolo 1, comma 257, della legge n. 208/2015, o per raggiungere il minimo contributivo vanno presentate in modalità cartacea presso la segreteria scolastica della sede di titolarità del richiedente.
Il TAR del Lazio emana una nuova sentenza di pieno accoglimento sul ricorso Anief RG n. 8003/2017 e conferma ancora una volta le tesi Anief sul diritto all'inserimento dei diplomati ITP nella II fascia delle graduatorie d'istituto. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Chiediamo nuovamente e con forza al Miur di inserire tutti i docenti ITP che ne hanno titolo nelle rispettive II fasce delle graduatorie d'istituto prevedendo anche per loro l'accesso alle Graduatorie Regionali degli Abilitati previste dal D.Lgs. 59/2017”. Ancora aperta la preadesione ai ricorsi Anief per la partecipazione di tutti gli ITP al concorso riservato agli abilitati.