In attesa della pubblicazione dei movimenti 2017 per il secondo grado di istruzione prevista per il prossimo 21 luglio, i giudici continuano a riformare le procedure di mobilità 2016 rilevando l'illegittimità della mancata valutazione del servizio nelle scuole paritarie e i tanti errori a causa dell'algoritmo ‘impazzito’. Stavolta sono i tribunali del Lavoro di Monza e Napoli a dare ragione ai legali Anief con altre due sentenze di pieno accoglimento. Riaperte le adesioni ai ricorsi relativi alla mobilità 2016 negata per i troppi errori dell'algoritmo e ancora possibile aderire ai ricorsi che contestano il CCNI Mobilità 2017.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ‘abbiamo avviato le procedure di deposito in tutta Italia dei nuovi ricorsi contro le tante illegittimità del nuovo CCNI sulla mobilità, contiamo di sanare nuovamente quanto il Miur e la contrattazione collettiva non sono riusciti a fare e a restituire dignità ai lavoratori che per tanti anni hanno prestato servizio come precari su posto di sostegno e vogliono il riconoscimento di tale servizio per il raggiungimento del quinquennio di permanenza prima di poter passare agli insegnamenti di posto comune o che per tanti anni hanno svolto servizio nelle scuole paritarie e ora si vedono trattati come docenti di 'serie B'. Sono troppe le incongruenze di questa contrattazione come la disparità di punteggio attribuito nelle graduatorie interne d'istituto al servizio preruolo. Siamo certi di poter ottenere ragione anche questa volta’. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief se si sono dichiarati nella domanda di mobilità i titoli e i servizi utili al ricorso o se con la mobilità 2016 si sono riscontrati errori nell'attribuzione dell'Ambito o della sede richiesti pur avendo punteggio utile al trasferimento.