La nota Miur n. 21315/2017 conferma il taglio di un'ora del primo strumento nel biennio dei Licei Musicali che avviene in aperto contrasto con quanto previsto dalla normativa primaria (DPR n. 89/2010) e viola il diritto allo studio degli alunni costituzionalmente garantito. Anief avvia specifico ricorso gratuito dedicato ad alunni e famiglie che vogliono opporsi a quest'ennesima illegittimità posta in essere dall'Amministrazione.
Per aderire al ricorso scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 7 luglio.
Non lascia spazio a dubbi il comma 2 dell’articolo 23 del Decreto legislativo n. 64 sulla Disciplina della scuola italiana all'estero, relativo alla Legge 107/15, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.112 del 16 maggio scorso: ‘i docenti temporaneamente assenti nelle scuole statali all'estero sono prioritariamente sostituiti mediante ripartizione delle relative ore di insegnamento fra i docenti già in servizio nel medesimo Paese’. In pratica, invece di incrementare gli organici e nominare i docenti precari laddove necessario, le ore di insegnamento del titolare assente verranno divise tra i docenti che già svolgono il loro orario settimanale completo. E anche gli ‘spezzoni’ di cattedra verranno affidati al personale già di ruolo, in questo caso facendo ancora meglio intendere che non sarà necessaria l’abilitazione specifica all’insegnamento.
Lo stesso decreto prevede la riduzione dell’indennità fissa di sede per gli insegnanti (-38% dal 2014 alle superiori), la penalizzazione di chi rientra in Italia prima (no al super-punteggio e sì ad ambiti territoriali), di svilire la dirigenza (lontana dall’Ise dei diplomatici) negandogli anche le indennità tradizionali e di mortificare le reggenze, perché il docente che sostituisce il preside dovrebbe avere lo stesso trattamento economico. Viene infine introdotto un ridicolo tetto all’organico di sostegno: appena 10 unità, comprese nel 'limite complessivo di 674 unità’ al cui interno sono previste anche le cattedre del ‘potenziamento’.
Marcello Pacifico (Cisal-Anief): sono decisioni che penalizzano sia chi è disposto a fare supplenze, sia gli alunni iscritti nelle scuole all’estero, perché i docenti con ore extra possono pagare lo sforzo e produrre delle lezioni meno pregne di contenuti. È probabile che chi ha legiferato quella parte del decreto legislativo non sia a conoscenza del fatto che il 25 per cento del personale che opera all’estero è precario. Mentre in Italia è circa la metà. Ma quello che appare ancora più assurdo è che le ore da assegnare ai precari vogliono essere affidate a colleghi di ruolo senza abilitazione e magari in servizio a centinaia di chilometri sempre entro lo stesso Paese. Purtroppo pur di risparmiare, i nostri governanti sono ormai disposti ad approvare di tutto.
L’ordinanza 3008/17 rimette in Corte costituzionale la legge 107/15 e sospende il relativo decreto ministeriale. Sarebbero più di 3mila i docenti esclusi dall’ultima sanatoria che voleva evitare proprio la rinnovazione delle prove concorsuali contestate nel 2004 e 2011. Anief invita tutti i ricorrenti che hanno contestato il DDG 13.07.11, senza sentenza definitiva al 13 luglio 2015, a costituirsi, gratuitamente, in giudizio presso la Consulta per ottenere l’ammissione a un nuovo corso riservato. Per aderire al ricorso, clicca qui.Scadenza 14 luglio 2017.
In principio il Miur ha bandito due concorsi per selezionare i dirigenti scolastici: il primo bandito nel 2004 e il secondo nel 2011. Il primo concorso bandito nel 2004 è subito oggetto di diversi contenziosi presso il Tribunale amministrativo che portano alla rinnovazione di alcune delle prove svolte; due anni dopo, nel 2006, a loro volta contestate. A distanza di tempo, il contenzioso continua nonostante sia approvata una legge nel 2010 e sia bandito un nuovo concorso nel 2011 che, a sua volta, è contestato al punto di costringere ancora il Parlamento a intervenire con l’introduzione dei commi 87-90 della legge n. 107 del 13 luglio 2015: si autorizza una nuova sanatoria per tutti coloro che hanno un ricorso pendente avverso il Decreto che bandiva il concorso del 2004 o del 2006 – anche senza tener conto dell’esito provvisorio, e per chi ha vinto o è risultato idoneo al concorso di cui al DDG che bandiva il concorso 2011, ma le cui graduatorie di merito sono state annullate in sede giurisdizionale.
Anche quest’anno per i disoccupati è prevista un’indennità con la quale si prova a sostenere economicamente chi ha perso il lavoro. Per il 2017 c’è una novità: lo Stato ha provato a definire delle sanzioni per coloro che non risultano collaborativi con gli enti che si occupano di aiutare il lavoratore a trovare un nuovo impiego. Prima di vedere le novità del 2017 proviamo, però, a capire a chi spetta l’indennità e quanto percepire.
Dopo la vittoria in Consiglio di Stato, l'Anief ottiene dal TAR Lazio una sentenza esemplare che annulla il D.M. 93/2016 nella parte in cui prevede graduatorie separate per le classi di concorso affini. L'Anief chiede con forza una soluzione immediata per gli idonei del concorso Primaria e Infanzia. Già pronta la specifica azione legaleper cui le adesioni scadono il prossimo 8 luglio.
La sentenza del TAR Lazio ottenuta dagli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli a poche ore dalla vittoria in Consiglio di Stato, fa da corollario a una battaglia tutta targata Anief che ha prodotto i risultati attesi tutelando i diritti dei cosiddetti “idonei fantasma”, i docenti che avevano superato tutte le prove concorsuali non rientrando nell'ormai famigerato 10% dei posti banditi. Il Miur dovrà rispettare il diritto di tutti gli idonei a vedersi graduati alla conclusione delle prove concorsuali e dovrà ricompilare le Graduatorie di Merito di molte classi di concorso stilate senza prevedere la possibilità di scorrimento nel caso in cui i vincitori utilmente classificatisi in una delle graduatorie siano, nel contempo, vincitori anche in un'altra. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ‘questo è un nuovo successo di cui andare orgogliosi. Chiediamo con forza che l'Amministrazione prenda immediati provvedimenti a beneficio dei candidati che hanno superato tutte le prove del concorso per la Scuola Primaria e Infanzia, prevedendo lo scorrimento oltre il 10% anche per questa categoria di docenti e stilando delle graduatorie corrette che tengano conto del fatto che molti candidati sono vincitori in entrambe le graduatorie e, di conseguenza, che si preveda una ricompilazione delle G.M. che tenga conto sin da subito di questa situazione e tuteli gli idonei esclusi’. L'Ufficio Legale Anief è già pronto ad agire in tribunale con uno specifico ricorso per ottenere giustiziase dall'Amministrazione non arriverà, nell'immediato, una soluzione rispettosa dei diritti dei candidati idonei.