Con quota 100, senza tale soluzione, si rischia di continuare ad abusare sui contratti a termine e a essere condannati dall’Europa. Si potrebbe anche reclutare dalle graduatorie d’istituto da cui lo Stato chiama la maggior parte dei supplenti sui posti vacanti, insieme ai nuovi concorsi se proprio non si vogliono riaprire le graduatorie ad esaurimento, come già fatto due volte nell’ultimo decennio: a chiederlo alla I Commissione Affari Costituzionali del Senato, con due distinti emendamenti al decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, il cosiddetto decreto Semplificazioni, è stato il sindacato Anief. Chiesta anche la salvaguardia dei ruoli conferiti e l’assunzione pure degli idonei degli ultimi concorsi.
Con queste richieste, formalizzate lunedì scorso in audizione, l’organizzazione che opera in difesa dei lavoratori della scuola intende dare una prima risposta all’altissima percentuale di precarietà del mondo scolastico, più che doppia rispetto agli altri comparti, diventata ancora più preoccupante dopo che nell’anno in corso la supplentite anziché ridursi è tornata pericolosamente a crescere, superando i 150 mila contratti a tempo determinato con scadenza 30 giugno o 31 agosto 2019. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): se non si dà seguito alle nostre richieste, considerando anche i pensionamenti derivanti da quota 100 e la tendenza a disertare le convocazioni per mancanza di aspiranti dalle graduatorie concorsuali e permanenti, nel prossimo mese di settembre la situazione del precariato potrebbe esplodere.
Anief, presso il senato della Repubblica, davanti alle commissioni competenti, lunedì 7 gennaio ha presentato emendamenti sul disegno di legge n. 989. Il presidente nazionale Marcello Pacifico ha enunciato la sezione della memoria relativa al reclutamento dei docenti con 36 mesi di servizio, alla riapertura delle GaE, alla conferma dei ruoli per i neo-assunti con riserva, all’assunzioni degli Ata “facenti funzione” e degli insegnanti idonei nei precedenti concorsi, al reclutamento attraverso corso-concorso di tutti i ricorrenti al bando DS 2011. La professoressa Daniela Rosano ha illustrato, sempre in ordine alla semplificazione delle procedure amministrative, la sezione riguardante la mobilità, i corsi abilitanti, l’estensione anche al personale precario del bonus merito e della card utile alla formazione e il salario accessorio per le supplenze brevi. Guarda l’intervento integrale.
Con la scomparsa degli ambiti territoriali, serve semplificare nuovamente le procedure dei trasferimenti e dei passaggi di ruolo del personale docente e ripercorrere una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti in organico di diritto e di fatto senza fase alterne o algoritmi. Appare necessaria anche l’organizzazione di corsi abilitanti a costo zero per lo Stato rivolti al personale a tempo indeterminato per evitare pure situazioni di sovrannumerarietà. La proposta vuole essere una prima risposta alle domande poste dai docenti esiliati o immobilizzati dalla Buona scuola.
Uno dei provvedimenti utili al miglioramento organizzativo dei nostri istituti scolastici è l’avvio di una fase di mobilità straordinaria rivolta a tutto il personale docente di ruolo, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia: l’occasione è dovuta alla cancellazione degli ambiti territoriali prevista dalla Legge di Bilancio approvata dieci giorni fa alla Camera in via definitiva. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Approvando il nostro emendamento sull’apertura della mobilità a tutti i docenti già immessi in ruolo si semplifica il passaggio di tanti insegnanti assunti nell’ultimo biennio su ambito territoriale, sino ad oggi privati di certezze sulla loro collocazione. Scarica la memoria presentata dalla delegazione Anief al Senato.
Sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2019 è stato pubblicato il bando per la “Selezione dei dirigenti scolastici da destinare all'estero” (Decreto n. 2020): infatti il Miur ha indetto un concorso pubblico, per titoli e colloquio, che porterà all’assunzione di DS da destinare all’estero. Il colloquio, obbligatorio, è comprensivo dell’accertamento linguistico. La domanda va inviata per via telematica, attraverso il sistema POLIS, dalle ore 9.00 del 12 gennaio 2019 fino alle ore 23.59 del 28 gennaio 2019.