La Tabella di valutazione dei titoli per l'attribuzione del punteggio ai fini dell'inclusione nelle Graduatorie di Merito del concorso 2016 è illegittima nella parte in cui non attribuisce punteggio al servizio prestato a tempo indeterminato. Lo ha confermato il TAR del Lazio con la sentenza ottenuta nei giorni scorsi dal legale Anief Corrado Resta. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): dopo la sentenza della Corte Costituzionale sull'illegittima esclusione dei docenti di ruolo dal concorso, il TAR non poteva che darci ragione e censurare anche questa illegittimità.
Accolta dal Tribunale Amministrativo la tesi patrocinata dall'Anief nel ricorso “pilota” presentato e relativa alla disparità di trattamento posta in essere dall’amministrazione che voleva valutare soltanto il servizio prestato “da precari” nel concorso 2016, con evidente discriminazione dei docenti con contratto a tempo indeterminato che non vedevano valorizzata l’esperienza professionale acquisita. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Risultava evidente che anche la Tabella del concorso 2016 fosse illegittima e ne avevamo avuto certezza a seguito della sentenza della Corte Costituzionale ottenuta dai nostri legali che ha consentito ai docenti di ruolo nelle scuole pubbliche di partecipare al concorso 2016. Una lettura costituzionalmente orientata, non poteva non riconoscere il diritto all'attribuzione del giusto punteggio alla professionalità acquisita in servizio e non poteva essere considerato un discrimine oggettivo la tipologia del contratto stipulato. La mancata valutazione del servizio svolto con contratti a tempo indeterminato, infatti, era una palese illegittimità, a prescindere dal fatto di essere stato svolto in scuola paritaria o statale, e il Tribunale Amministrativo ci ha dato ragione”. Attesi, ora, gli esiti degli altri ricorsi proposti dal nostro sindacato che rivendicavano il giusto punteggio non solo nel concorso ordinario 2016, ma anche nelle procedure del concorso 2018 riservato agli abilitati.