Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. I cittadini possono richiederlo presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso indicati dai Comuni.
Il presidente nazionale del giovane sindacato è intervenuto oggiin diretta su Rai Tre nel corso della trasmissione “Fuori TG”ribadendo la linea della sua organizzazione e i motivi che hanno portato l’organizzazione a proclamare quattro scioperi in cinque mesi, a manifestare più volte in piazza e a sostenere lo sciopero della fame delle maestre con diploma magistrale tenuto dinanzi al Miur con l’appoggio dell’opinione pubblica nonché di tutte le principali forze politiche presenti in Parlamento.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Un docente abilitato che insegna per almeno tre anni, come supplente, deve essere stabilizzato. Si scelga cosa fare: o questa persona non doveva insegnare, quindi bisognerebbe annullare tutti i titoli che ha rilasciato, oppure è un insegnante a tutti gli effetti. La decisione dell’adunanza planaria del 20 dicembre scorso, contraddicendo le sette sentenze emesse dallo stesso organismo di giustizia passate pure in giudicato e non più ribaltabili, ha in pratica deciso che il diploma magistrale vale per fare il supplente ma non per entrare nei ruoli. Ma anche i laureati in Scienze della formazione primaria dal 2008 non si possono più reinserire nelle graduatorie. Noi diciamo di fare una deroga per tutti: dall’infanzia alla secondaria di secondo grado. Nel 2008 e nel 2012, su proposta anche dell’Anief, il Parlamento ha fatto riaprire queste graduatorie a tutto il personale abilitato. Lo si faccia per una terza volta.
Nel nuovo Ccnl si torna a valorizzare finalmente il ruolo delle Rappresentanze sindacali, anche per la determinazione del cosiddetto “merito” previsto dalla Buona Scuola, sulle cui modalità di somministrazione continua quasi sempre a vigere il silenzio più assoluto: è il caso però che venga rispettato sin da subito. Affinché ciò sia possibile, Anef invita le Rsu elette ad accertarsi che tale procedura venga adottata in tutti quei casi in cui il contratto d’istituto non sia stato ancora sottoscritto, per vari motivi, in maniera definitiva. E, laddove la contrattazione si è conclusa, ad adoperarsi per riconvocare comunque le parti. A questo proposito, il presidente nazionale del giovane sindacato, Marcello Pacifico, ha inviato una lettera a tutte le Rsu contenente delle indicazioni sulla riapertura della contrattazione integrativa d’istituto.
Anief, sindacato appena diventato rappresentativo all’interno del comparto scuola, grazie alla convenzione firmata con il centro servizi Cedan S.r.l.s., offre ai propri associati importanti servizi. Si parte con la presentazione delle domande di indennità di disoccupazione Naspi 2018.
Si ricorda che, ai fini della fruizione del servizio in maniera gratuita, occorrerà essere in regola con il pagamento delle quote associative attuali e pregresse. Vediamo adesso i requisiti richiesti per la presentazione della domanda, con quale modalità e quando dovrà essere presentata.
Ancora una vittoria piena per l'Anief nella tutela dei diritti dei lavoratori precari da anni sfruttati dal Ministero dell'Istruzione: riconosciuto il diritto all'estensione dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto di ogni anno, alle progressioni stipendiali e al risarcimento del danno per abusiva reiterazione di contratti a termine e violazione della normativa comunitaria. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief.
Stavolta è il Tribunale del Lavoro di Pisa a risarcire i lavoratori precari per l'illegittima apposizione del termine al 30 giugno di ogni anno in luogo del 31 agosto per coprire posti risultati vacanti e disponibili. I legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Simona Rotundo ottengono una sentenza esemplare che rileva l'illegittimità dell'attribuzione dei contratti su posto vacante con scadenza al 30 giugno e riconosce il diritto di due docenti, con circa 10 anni di precariato alle spalle, a percepire le medesime progressioni stipendiali riconosciute solo al personale di ruolo e il risarcimento del danno subìto, quantificato in 8 mensilità dell'ultima retribuzione. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Sono anni che denunciamo come il Ministero 'bluffi' attribuendo sistematicamente e illegittimamente contratti al 30 giugno di ogni anno anche se il posto è vacante e la normativa impone, in questi casi, il termine del 31 agosto. La sentenza ottenuta dai nostri legali riconosce anche il diritto del personale a termine a percepire gli scatti di anzianità che ancora il MIUR si ostina a corrispondere solo ai lavoratori a tempo indeterminato e condanna il Ministero per 'danno comunitario' da abuso e reiterazione di contratti a termine”. Anief ricorda che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuti i propri dirittie per ottenere il giusto risarcimento del danno per abuso di contratti a termine su posti vacanti, l'estensione dei contratti e uno stipendio commisurato agli anni di servizio effettivamente svolti, anche se con contratti a tempo determinato.