La possibilità di partecipazione al concorso termina tra due giorni: il bando è ritenuto illegittimo da parte dell’ufficio legale ANIEF nella misura in cui cerca di estromettere una copiosa fetta di abilitati, escludendo ingiustamente degli insegnati che vorrebbero prendervi parte. Per inviare il modello cartaceo c’è tempo fino a mercoledì 12 dicembre.
Anief ribadisce la necessità di ricorrere in tribunale per annullare quanto previsto dal Decreto Dignità e salvaguardare i ruoli se è stato superato l'anno di prova; altro che contratti al 30 giugno, come risulta dal parere dell'ex presidente della Cassazione, De Luca.
Continua a svolgersi il lento processo di epurazione dei diplomati magistrale dalle GaE riservate al personale docente abilitato ed utili al conseguimento delle supplenze annuali e delle immissioni in ruolo sul 50% dei posti vacanti: è di queste ore, la pubblicazione dell’Ufficio scolastico provinciale di Bari del decreto relativo alla loro esclusione, in applicazione del Decreto Dignità approvato lo scorso mese di agosto. In quell’occasione, il Governo riuscì nell’impresa di negare il ripristino delle “finestre” di accesso nelle GaE, di licenziare 50 mila maestri e aprire ad un concorso straordinario, lo scorso 7 novembre, per 12 mila posti, portando all’ennesima corsa all’impugnazione in tribunale per via dell’esclusione illegittima di svariate tipologie di docenti abilitati, pur con un congruo servizio svolto. Per uno strano gioco della sorte, l’uscita forzata dalle GaE e tutto il resto sta avvenendo proprio nei giorni in cui l’Adunanza plenaria si appresta nuovamente ad esaminare il caso riguardante oltre 50 mila maestri precari.
Anief, ad ogni modo, ha predisposto un ricorso apposito per i docenti abilitati con Diploma Magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002 che sono stati immessi in ruolo con riserva e hanno superato l'anno di prova contro la trasformazione dei contratti da tempo indeterminato al 30 giugno. Per ulteriori informazioni e aderire al ricorso Anief, clicca qui.
Oggi il Governo ha accolto un importante ordine del giorno, che lo impegna a risolvere la vicenda dei ricorrenti al Concorso 2011 per Dirigente Scolastico attraverso l’avvio di una procedura riservata: la raccomandazione accolta dalla Camera è dell’on. Mauro D'Attis, di Forza Italia, che ha portato in Aula la questione dell’esclusione dei tanti docenti che nel 2011 avevano partecipato al concorso per dirigente scolastico ma sono stati esclusi in modo illegittimo, collegandola alla carenza dei presidi in Italia che ha raggiunto le 2 mila unità. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): l’uguaglianza di trattamento non si può ledere, perché per le procedure passate la soluzione fu accordata. Anief presenterà al Senato emendamenti in merito attraverso la legge di stabilità.
Ora si può dire con certezza: il precariato scolastico è un’emergenza nazionale. Anief lo sostiene da tempo. Adesso, anche le altre organizzazioni sindacali se ne accorgono e finalmente escono allo scoperto: in queste ultime ore, i due sindacati maggiori del comporto Scuola hanno infatti prodotto dei rapporti nazionali che fotografano una situazione addirittura peggiore di quella paventata fino a qualche settimana fa. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): l’amministrazione deva capire che l’unico vero modo per uscire da questa impasse è puntare sul doppio canale di reclutamento, riaprendo le GaE, come del resto è stato fatto già due volte negli ultimi anni, allora sì che potremo dire di avere creato le basi per vincere la supplentite cronica.
Nel frattempo, Anief conferma il ricorso al giudice del lavoro per ottenere la partecipazione al piano straordinario di stabilizzazione o il risarcimento del danno per illecita reiterazione di contratti a termine: il ricorso è rivolto a docenti, anche non abilitati, e Ata precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio in scuola pubblica su posto vacante e disponibile: per maggiori informazioni cliccare qui.