Per il sindacato l’introduzione del norme sull’assenteismo dei dipendenti pubblici, comprendentianalisi biometriche e l’utilizzo della video sorveglianza, è inutile e illegittima: vìola il regolamento europeo del trattamento dati e non risponde alle osservazioni del Garante sulla privacy che ha espresso la necessità di adottare sul tema “opportune cautele”. Inoltre, non tiene conto di quanto disposto nella sentenza della Cassazione 11025 in merito all’attestazione della presenza dei docenti universitari, nella quale si parla di “cartellino” di presenza non obbligatorio.
Lo stesso risulta di un terzo tagliato negli ultimi sette anni, anche per effetto del mancato versamento della RIA dei presidi andati in quiescenza. Ad ogni modo, dal 2019 la situazione deve cambiare per non impoverire più dei professionisti dello Stato che sono pagati già meno degli altri dirigenti e degli stessi ex presidi che svolgono il loro medesimo lavoro. In caso contrario dovremo far partire i ricorsi annunciati al tribunale del lavoro per ottenere giustizia e quanto dovuto.
Anief attiva il ricorso specifico per personale educativo, così da permettere la sua partecipazione al concorso riservato: possono aderire coloro che sono in possesso del titolo abilitante per il Personale Educativo e che intendono prendere parte al concorso riservato agli abilitati con due anni di servizio, limitatamente ai soli posti per la scuola primaria. I ricorrenti devono comunque aver svolto due annualità di servizio con almeno 180 giorni per anno nella scuola primaria o come personale educativo.
In arrivo una nuova organizzazione di reclutamento: il titolo richiesto sarà la laurea, le selezioni saranno bandite solo per le classi di concorso e nelle regioni in cui vi sia necessità. E i vincitori non potranno partecipare alla mobilità per cinque anni. A queste condizioni, migliaia di precari sono pronti a citare lo Stato italiano in tribunale per l'abuso dei contratti a termine: l’unica soluzione per uscire dal tunnel dei ricorsi è la riapertura delle GaE e l'assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili. E sul vincolo quinquennale, sarà battaglia legale, annuncia Anief.
Oggi una delegazione della confederazione sindacale ha presentato una memoria all’XI Commissione del Senato commentando gli interventi da apportare attraverso il decreto Concretezza, collegato alla legge di Stabilità, il DDL S. 920: nelle proposte si parla, tra l’altro, di riconoscere il servizio per intero nelle ricostruzioni di carriera, eliminare l'Istituto della temporizzazione, ripristinare il primo gradino stipendiale per i neo-assunti dopo il 2011, garantire la parità di trattamento economica tra personale di ruolo e precario. Si tratta di provvedimenti centrali, da approvare con urgenza. Ancora di più perché nel decreto non si intende ancora una volta del gap stipendiale subito dai dipendenti pubblici negli ultimi dieci anni. A differenza del settore privato, dove invece, anche nel corso della crisi economica, sono stati sottoscritti contratti per aumenti superiori al 20% rispetto all'incremento del costo della vita pari al 12-14%. Ecco perché i sindacati dicono che a queste condizioni non vogliono trattare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che, sulla base alle risorse stanziate con il DEF della stessa manovra di fine anno, prevede non più di 17 euro netti di aumento a dipendente pubblico.