Probabilmente il 28 novembre si firmerà il contratto: i sindacati rappresentativi continuano a tacere sulla retribuzione variabile e accessoria, mentre Udir ritiene che si debba ottenere almeno il minimo sindacale con il recupero degli 8 mila euro della perequazione esterna già dal 2016 e della RIA dei presidi andati in quiescenza dal 1 settembre 2012. Ridicoli anche gli aumenti, meno della metà dell'inflazione cresciuta durante il blocco contrattuale, mentre permane l'obbligo della sbagliata valutazione del portfolio. Per il giovane sindacato non ci sono le condizioni per firmare. In questi giorni Udir ha predisposto una piattaforma per il rinnovo del CCNL 2016/18 in dieci punti. Di seguito, riportiamo l’attenta analisi del DS Pietro Perziani, esperto conoscitore ed estensore del primo contratto della dirigenza scolastica, impegnato tra l’altro come formatore, in questi mesi, nelle giornate di studio organizzate da Udir. Sarà presente a Verona(scheda di adesione) e a Rende (scheda di adesione). Per partecipare inviare la scheda all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..